giovedì 23 agosto 2018

Paragliding World Cup. Sopot, Bulgaria. Task 4.


Oggi tocca a me (Gianni) fornire un resoconto della giornata.
Le previsioni davano un rinforzo dei venti da ENE che mette tutta la zona di volo in sottovento, ma come spesso accade, la zona di Sopot è protetta da una bolla che abbiamo denominato "glory hole" che assicura vento frontale in decollo. Viene data una prima task ma appena si vedono i wind dummie salire poco e piantati contro vento, si decide di aspettare 3minuti e vedere come evolve la situazione.
In molti riportano e preparano la sacca per prepararsi ad essere tra i primi a riprendere la funivia ed andare nella piscina che si trova proprio alla base degli impianti di risalita.
Alle 1300 il task commettee decide una modifica al percorso di gara assegnando una prova di 85km che si sviluppa verso sud ovest dopo un primo tratto verso est quasi controvento, ed in finale con entrata e uscita da un cilindro di 10km che lascia la possibilità di scelte diverse.
Qualcuno riconsegna in decollo il live tracking rinunciando alla gara giudicando le condizioni non sicure.
Effettivamente subito dopo il decollo i primi 400 m sono al cardiopalma, con forti turbolenze. Una volta raggiunta la base dei cumuli a circa 2500 e spostandosi in pianura distante dal costone, le cose migliorano decisamente.
Alle 1410 apre lo start e si parte per la prima boa che si trova controvento. Ci si ferma solo a fare qualche giro in termica è fatta la boa si punta alle colline a sud dove però non ci sono cumuli. Appena prima della cima si trova qualche valore decente da girare ma qualcuno forza la mano e procede verso il versante sud delle colline che tuttavia è una zona boscosa priva di atterraggi. I temerari che sono passati subito qui prendono vantaggio trovando valori migliori sul versante sud. Fatta quota sulla cima delle colline si apre la vista ad una piana infinita con il cielo quasi privi di cumuli. Qui personalmente ho tirato il freno a mano perché tutta la prima parte della pianura sembrava stabile e non ha regalato valori di termica decenti.
A circa 20 km dalla boa iniziano finalmente a formarsi le prime barbule che fanno ben sperare ed infatti finalmente si inizia a salire bene fino a circa 2000m poi si parte perché i valori si termica diminuiscono e si va in cerca di qualcosa di meglio. Intravediamo il primo gruppo e quando questo si ferma a girare gli arriviamo sotto ma la termica è finita proprio quando pensavamo di averli ripresi. Mentre loro partono a full speed verso la boa noi ci allarghiamo e rallentiamo per cercare la prossima termica. Dopo qualche chilometro si riforma un cumulo ma ormai i primi sono andati e quando ci avviciniamo al cilindro di 400 dell'ultima boa prima di uscire dal cilindro di 10km, loro hanno almeno 5km di vantaggio. Fatta la boa bisogna uscire dal cilindro di 10km e rietrare per la ESS con raggio di 2 km e poi goal con raggio 100m sempre sullo stesso turnpoint. Ci sarebbe da scegliere verso quale direzione uscire: est controvento per poi rientrare spinti dal vento? Ovest? Oppure andare col vento al traverso?
La scelta è dettata dai cumuli che si sviluppano in direzione ENE. Questa parte della gara diventa molto veloce e si procede quasi sempre a velocità massima fino al goal.
Alla fine in molti hanno bucato e questa task genera qualche ribaltone in classifica generale.
Chiudo io in 18° posizione assieme a Franz arrivato 51°. Gli altri si fermano tutti prima del goal.
Risultati completi su http://pwca.org/results/results/

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