domenica 9 settembre 2018

PWC Turkey 2018: Task 1 - CANCELED

La mattina un passaggio insistente di cirri non promette nulla di buono; saliamo in decollo alle 9:30 come probabilmente sarà tutte le mattine, e già a metà del tragitto la situazione sembra migliorare, cielo sgombro e cumuli sui rilievi.
La meteo però prevede la possibilità di sovrasviluppi e rovesci isolati, quindi si disegna una task breve, 73 Km, che si sviluppi sulla piana antistante il decollo, quindi in sicurezza se dovesse degenerare.
Continua intanto anche in decollo lo smercio di qualunque tipologia di guanto, di qualunque materiale: praticamente tutti i piloti si sono fatti sorprendere mal equipaggiati per le temperature polari che può offrire la Turchia a 3500 metri di quota.

Subito dopo il decollo, raggiunta la base, si capisce che il vento è più sostenuto del previsto, circa 20 Km/h, e quindi è fondamentale attraversare tutto il cilindro di start per posizionarsi sopravvento. La cosa richiede 40 minuti abbondanti, ma alla fine oltre la metà dei piloti si troverà ben posizionata nel punto migliore del cilindro. Per un disguido di comunicazione alcuni piloti italiani si autoeliminano impostando gli orari sbagliati, la prova prosegue molto veloce sotto i cumuli fino a quando, dopo aver aggirato la seconda boa del percorso, si forma un contesto di dimensioni ragguardevoli lungo il percorso, che comincia a scaricare acqua.
Molti piloti lo aggirano sopravvento evitandolo e riuscendo a portarsi sopra la pianura di Aksaray, ma la direzione di gara giustamente opta per stoppare la prova per consentire ai piloti di atterrare in sicurezza.
Purtroppo decide di farlo appena due minuti prima del tempo minimo per rendere la prova valida.

Si atterra all'indietro, il vento nelle valli è molto sostenuto, ma c'è davvero abbondanza di campi privi di ostacoli per cui nessun pilota ha problemi seri a mettere i piedi a terra in sicurezza.

Luciano rischierà la vita in seguito, accerchiato da due cani pastori a cui ha dovuto donare il suo pranzo. Anche questa volta tragedia solo sfiorata.

Una prova cancellata a pochi minuti dall'essere valida lascia sempre l'amaro in bocca, ma la sicurezza chiaramente deve venire prima di tutto, e per la maggior parte della compagine italiana non stava comunque volgendo al meglio.
Si riparte domani, previsioni meteo simili, speriamo di riuscire a indovinare la prova e portare a casa un risultato.

(foto Lorenzo Nadali)

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