mercoledì 12 settembre 2018

PWC Turkey 2018: Task 4


Tocca ancora a me, oggi la task era di 93 km con una componente di vento moderato da sud-est, solito decollo a 2000 metri antistante il vulcano.
A causa del vento viene modificata la task e ridotto il raggio dello start pilon si formano subito due gruppi nell'attesa dell'apertura alle 13.00, un che fa base nella vallata, ed oggi si superavano i 4.000m Biuti ha sfiorato i 4.100,ed uno nel quale c'ero io che ci vede oltrepassare il crinale del vulcano per andare in sopravvento uscire e poi entrare nello start; oggi era ad entrare.
Luciano, Antonio, Federico ed un pò attardato Lorenz non sono nel mio gruppo, stratosferici ma forse posizionati peggio rispetto al mio gruppo al di là del vulcano.

Parte la gara, prima boa sul decollo seconda verso est, sulle montagne della cordigliera, poi terza boa a nordovest nella direzione della città che ci ospita, Aksaray.
Proseguendo altra boa ad ovest con un arrivo alla SS 2 km di raggio e meta in linea.

Oggi i valori erano decisamente "corposi" i +8m si sprecavano e per tenere il mezzo oggi c'è stato da parte di tutti noi un bel lavoro di gambe e braccia.
Bella task veloce, tecnica sotto certi aspetti e con nuovi panorami ...sinceramente io ho visto poco del panorama tranne quando sono arrivato a metà stratosferico che per scendere pure il paracadutino ho dovuto "uscire"😅 dato che naturalmente dall'atterraggio si staccavano termiche che ormai non servivano più.
Tutti noi in goal e personalmente contento anche se dovrei fidarmi di più dello strumento che se mi dice che arrivo a metà non devo fare altri due giri per " sicurezza" così minimo 15 piloti mi passano; devo cambiare atteggiamento!!!
Vincono Ex equo Riley e Cazaux, terzo il solito missile Yassen.
Io 22mo e nei prossimi giorni devo lavorare duro se voglio entrare in superfinale .
Soero che anche gli altri ragazzi del Team Italia facciano bene nei prossimi giorni.
Un saluto a tutti i volatili.
Fulvio

PWC Turkey 2018: Task 3

Oggi tocca a me. Dopo due giornate di termiche forti e cumulonembi che aspirano tutto e tutti me compreso... Lasciamo stare perché quella era la giornata di Fulvio... oggi la mia... 
Una giornatona da 114 km peccato che quando la meteo è buona si vola poco e straveloce... quando sbagliano le previsioni ti danno 114km di cui 70km con vento contro a 12/15kmh e con una 50ina km nel finale in copertura... ma partiamo dall'inizio, decollati si vede subito che la giornata non era come diceva il metereologo turco un bel vento a tutte le quote volabili da ovest... doveva essere NE... la task prevede uno start ad uscire lontano dal decollo circa 4km una boa sull'altopiano 15km verso NE ed un tiro in pianura di 70km verso ovest poi altri 24km verso SE x arrivare al goal. 
La partenza è stata abbastanza buona considerato che 5min prima dello start ha mollato e tutti alla ricerca della salvezza... Le quote molto basse rispetto gli altri giorni 2200/2400 metri, termiche deboli. 
Si parte e io Luciano, Lorenzo e Fulvio siamo messi abbastanza bene ad entrare nel l'altopiano andiamo a fare la prima boa e cerchiamo di tornare sulle termiche precedenti per uscire il vento e sostenuto ma spingendo riusciamo io e Lorenzo a raggiungere la pianura assieme a Fulvio da li comincia il calvario termiche deboli scarrocciate, si procede a rilento ma Lorenzo tira a bomba e resta sempre con il primo gruppo. 
Facendola breve dopo quasi 4ore di agonia, ci avviciniamo al cilindro e c'è un fronte di nuvole che avanza,  penso qua non si riesce neppure a farla sta boa ma resisto resto sempre tra i più alti, a 5km troviamo un valore debole 1,5ms che ci porta fino a 2550 ottimo proseguiamo verso il cilindro il tutto già in ombra da un bel po'... io mi mantengo con il gruppo, Fulvio la fa un po' più basso, a tornare i valori erano quasi azzerati stavamo x arrivare in qualche piccolo buco di sole ma man mano che ci avviciniamo l'ombra ce lo portava via. Niente termiche qualche bolla qua e là c'è ne serviva una sola proviamo l'ultimo paesello ma niente il vento era aumentato causa pioggia dietro di noi io punto il goal per fare il max dei km e finisco in mezzo al nulla... alla fine 107km 11esimo a parimerito in 3. Bravo Fulvio che ha temuto duro facendo 95km e Lorenzo che ha attaccato alla grande. La settimana è ancora lunga e le previsioni qua sono proprio previsioni... incrociamo le dita... 
Federico

lunedì 10 settembre 2018

PWC Turkey 2018: Task 2


Diario di volo, oggi tocca a me, dopo un training day dove le quote intorno ai 3.800 m ci han fatto capire che l'abbigliamento e  soprattutto i  guanti che avevamo non erano adeguati,tutti a comprar guanti invernali, ed una prima task, ieri, annullata per acqua e ventone e tutti giù per terra sparpagliati nel nulla con Pagnoni che per non farsi sbranare da dei cani che sembran vitelli ha dovuto sacrificare il suo panino; il che è tutto dire!!! oggi Task valida con quasi tutti i piloti a metà.
Sì decolla alle pendici del vulcano ed il decollo è a 2.000 m. La gara si è sviluppata nell'altipiano antistante il decollo praticamente tutta in pianura.
Start pilon ad uscire praticamente davanti al decollo, prima boa direzione sud ovest verso Aksaray, la città che ci ospita, poi altra boa sempre in pianura verso ovest per poi lanciarsi in una lunga planata a favore di vento per arrivo in goal che si trovava a Emirgazi, in sottovento di un collinozzo.


Le difficoltà che ho riscontrato volando qua sono che bassi si fa fatica a risalire e tenendo conto che l'altipiano è ca 1.000 m per basso intendo sotto i 2.000m.
Altra pericolo e quello di essere aspirati dai cumuli, perché ad un certo punto i valori di salita si fanno veramente robusti, ne sa qualcosa Federico che s'è fatto ca 600 m di spirale per scappare dal cumulo.
Oggi ho cercato di stare nel primo gruppo ed in parte son riuscito poi nell'ultima planata son stato troppo conservativo per paura di arrivare al pelo ma per la legge di Murphy sono arrivato salendo a +2 costante in stratosfera. 
Comunque contento, primo compito eseguito.
Il team Italia purtroppo oggi non  ha brillato ma son convinto che Antonio, Luciano ,Federico, Lorenzo ed io nei prossimi giorni daremo il massimo ed anche di più per risalire la classifica.

Fulvio Polcini

domenica 9 settembre 2018

PWC Turkey 2018: Task 1 - CANCELED

La mattina un passaggio insistente di cirri non promette nulla di buono; saliamo in decollo alle 9:30 come probabilmente sarà tutte le mattine, e già a metà del tragitto la situazione sembra migliorare, cielo sgombro e cumuli sui rilievi.
La meteo però prevede la possibilità di sovrasviluppi e rovesci isolati, quindi si disegna una task breve, 73 Km, che si sviluppi sulla piana antistante il decollo, quindi in sicurezza se dovesse degenerare.
Continua intanto anche in decollo lo smercio di qualunque tipologia di guanto, di qualunque materiale: praticamente tutti i piloti si sono fatti sorprendere mal equipaggiati per le temperature polari che può offrire la Turchia a 3500 metri di quota.

Subito dopo il decollo, raggiunta la base, si capisce che il vento è più sostenuto del previsto, circa 20 Km/h, e quindi è fondamentale attraversare tutto il cilindro di start per posizionarsi sopravvento. La cosa richiede 40 minuti abbondanti, ma alla fine oltre la metà dei piloti si troverà ben posizionata nel punto migliore del cilindro. Per un disguido di comunicazione alcuni piloti italiani si autoeliminano impostando gli orari sbagliati, la prova prosegue molto veloce sotto i cumuli fino a quando, dopo aver aggirato la seconda boa del percorso, si forma un contesto di dimensioni ragguardevoli lungo il percorso, che comincia a scaricare acqua.
Molti piloti lo aggirano sopravvento evitandolo e riuscendo a portarsi sopra la pianura di Aksaray, ma la direzione di gara giustamente opta per stoppare la prova per consentire ai piloti di atterrare in sicurezza.
Purtroppo decide di farlo appena due minuti prima del tempo minimo per rendere la prova valida.

Si atterra all'indietro, il vento nelle valli è molto sostenuto, ma c'è davvero abbondanza di campi privi di ostacoli per cui nessun pilota ha problemi seri a mettere i piedi a terra in sicurezza.

Luciano rischierà la vita in seguito, accerchiato da due cani pastori a cui ha dovuto donare il suo pranzo. Anche questa volta tragedia solo sfiorata.

Una prova cancellata a pochi minuti dall'essere valida lascia sempre l'amaro in bocca, ma la sicurezza chiaramente deve venire prima di tutto, e per la maggior parte della compagine italiana non stava comunque volgendo al meglio.
Si riparte domani, previsioni meteo simili, speriamo di riuscire a indovinare la prova e portare a casa un risultato.

(foto Lorenzo Nadali)

sabato 8 settembre 2018

PWC Turkey 2018: Training Day

Oggi inizia con le registrazioni e la cerimonia inaugurale, la quinta e ultima tappa di Coppa del Mondo per la stagione 2018.
Ci troviamo ad Aksaray, Cappadocia, nella parte centrale dell’Anatolia turca. I panorami sono caratteristici di questa area: estremamente brullo, di colore giallastro tipico delle zone bruciate dal sole. Il decollo si trova su un antico vulcano alto oltre 3500 metri, l’Hasandagi.
La meteo sembra promettente quindi tutto sembra volgere al meglio per una buona competizione.
Oggi abbiamo volato il training day. Lo spettacolo è incredibile, specialmente perché si sono superati i 3500 metri di quota aprendo la vista a orizzonti davvero lontani.
Quasi tutti i piloti si sono fatti sorprendere da temperature estremamente rigide in quota, quindi oggi subito dopo essere atterrati, è cominciata una ricerca spasmodica di un negozio di articoli sportivi per acquistare giacche, guanti invernali, e altri articoli che ad Aksaray sono risultati introvabili, chiaramente. Si è ripiegato su qualunque cosa possa fungere allo scopo, vedremo se i risultati saranno quelli sperati.


La compagine italiana è composta da cinque piloti: Luciano Pagnoni, caposquadra, Federico Nevastro, Fulvio Polcini, Lorenzo Nadali e Antonio Golfari.
Tutti siamo determinati nel cercare di ottenere la qualificazione per la Superfinale di Coppa del Mondo che si terrà a Marzo 2019 a Baixo Guandu, Brasile.