lunedì 6 ottobre 2014

PWC Superfinal Turkey 2014 Day 11 Task 6

L’ultimo giorno di gara, che è stato annunciato come epico il sabato sera, non sembra tale: la linea di inversione è più nitida e opaca del solito, dal decollo è quasi impossibile vedere la valle sottostante. In alto passano cirri provenienti da ovest che preannunciano copertura in arrivo.
Il task committee rimane comunque molto ottimista e viene assegnata una prova di 91 Km, che attraversa per due volte la valle principale per finire ai bordi di un lago a nord est, dove la valle stessa si chiude.
In volo constatiamo che il vento è abbastanza forte, più dei giorni precedenti, che aiuterà a raggiungere la prima boa ma che poi renderà difficile il rientro.
Allo start si riesce a salire fino a 2700 metri e sul crinale si formano i primi cumuli. Con quella quota il salto attraverso la valle fino al costoncino opposto è agevole e si riaggancia facilmente, ma come previsto il rientro è complicato. Si deve decidere dove puntare, se rimontare faticosamente il vento o lasciarsi scartocciare in un punto più ad est, il grande raggio della boa lo permette.
In ogni caso, attraversata di nuovo la valle, ci si trova circa 20 Km/h di vento scendere dal crinale, e riuscire a portarsi sopravvento sarà molto difficile per tutti.
La maggior parte dei piloti atterra nella valle principale schiacciati dal sottovento, e anche molti di quelli che riescono a passare finiranno nei prati subito dopo.
Solo una decina di piloti riuscirà a fare la boa e a tornare con il vento a favore nella piana verso la meta. Purtroppo nessun italiano è tra questi.
L’unico a raggiungerla è il fenomenale Maxime Pinot che suggella così la conquista del titolo di Leggenda.
I nostri atterrano quasi tutti chi prima chi dopo il costone della seconda boa.
L’evento come detto viene vinto da Maxime Pinot, ed altri due francesi, Hamard e Wirtz, salgono con lui sul podio. Laurie Genovese vince la classifica femminile.
Il primo italiano è Scialla ma bisogna scendere fino alla ventesima posizione.
Di questa Superfinale si possono dire molte cose, l’unica positiva che mi viene in mente è la seconda posizione della squadra italiana, dietro alla Francia che qui si è dimostrata ancora una volta davvero forte.
Per il resto, complice la meteo non proprio collaborativa, e una serie di problemi organizzativi abbastanza sorprendenti, non sarà una competizione ricordata a lungo dai piloti italiani che hanno volato sicuramente sotto le proprie capacità.

domenica 5 ottobre 2014

PWC Superfinal Turkey 2014 Day 10 Task 5

La novità di oggi, aperte le finestre, sono i  cirri che si avvicinano da nord rischiando di compromettere una splendida giornata. Abbiamo ancora forte stabilità e vento leggero da nord, ma il decollo alto dovrebbe funzionare bene come ieri.
La prova sembra molto impegnativa guardandosi in giro: i cirri coprono il sole, la foschia sotto l'inversione è quasi impenetrabile, e la prova è di 80 Km di cui circa 50 in pianura, attraversando la valle verso ovest.
L'inizio della prova conferma le impressioni, non si sale come il giorno precedente e le termiche sono sventate e cicliche. Ma subito dopo lo start tutto cambia, si formano i primi cumuli e si sale fino a 2700 metri, di nuovo tutto è più semplice, il traverso lungo il costone verso la boa di passaggio si fa agilmente ma poi si deve decidere come affrontare l'attraversamento della valle.
Si indugia tutti, si aspetta il ciclo buono ed il cumulo sopra il costone, si fa la massima quota e ci si butta in pianura. Saranno oltre 10 Km di planata pura, cercando dall'altra parte un qualche segnale riguardo dove puntare per risalire. Il gruppo si apre a ventaglio, chi punta la via diretta attraverso il passo lungo il costoncino basso, chi punta il vento cercando termica. Pian piano parte il ciclo e si fa quota tutti, aspettando per buttarsi dietro, sull'altipiano, che immediatamente toglie 500 metri di quota utile. Ma funziona bene, a circa 20 Km dal goal si forma un cumulo immenso a circa 3000 metri sopra un villaggio, chi lo raggiunge farà la quota necessaria a chiudere il percorso.
Yassen arriva per primo nella ascendenza e parte in anticipo, riuscendo a dare 10 minuti al secondo.
Luca è quinto, Joachim e Scialla nei 20.
Con il sistema FTV la classifica cambia continuamente. Dopo la prova di oggi, il primo italiano in classifica è Scialla al sedicesimo posto, e poi Franz al ventunesimo. L'Italia è saldamente al secondo posto, dietro ad una Francia che sembra inarrivabile.
Domani è l'ultima prova di questa Superfinale strana, di cui purtroppo si parla più per i grossi problemi organizzativi che per la sua valenza sportiva. Le ultime due prove sono state finalmente delle vere competizioni, gli animi si sono un po' rilassati e speriamo che si riesca ad avere un risultato che renda giustizia ai valori in campo.

sabato 4 ottobre 2014

PWC Superfinal Turkey 2014 Day 9 Task 4

Tutte le mattine sono la fotocopia del giorno precedente: sole, nessuna nuvola, foschia, forte inversione.
Il vento però è previsto in calo e quindi si sale al decollo alto, ma questa volta è la scelta giusta, la brezza è dominante e non sarà un problema decollare.
La prova di oggi è una race di 76 Km verso nord est, anda e rianda lungo il costone che dovrebbe funzionare. I wind dummies sono stratosferici in pochi minuti quindi tutto sembra perfetto. Allo start siamo a 2700, il primo tiro è semplice e le termiche sono potenti. Il ritorno si complica nella zona della boa, i piloti devono scegliere tra pianura e costone, nessuna scelta funziona molto bene ma chi rimane fuori avrà la peggio e in molti atterrano. La boa si trova dentro una conca e i piloti ci si riversano bassi, altra zona complicata, non tutti riusciranno a fare quota per uscire di nuovo sulla piana per andare a meta.
A questo punto le condizioni sono molto deboli e ci si attacca a tutto per concludere. Chi fa la rotta ottimale senza tornare a costone fa la scelta giusta ed è più veloce. Primo di 55 piloti a meta è il francese Latour, tra gli italiani purtroppo non arrivano Joachim, Luca e Maurizio, che in classifica erano i meglio piazzati. Peter e Franz arrivano nel groppone, Scialla appena dietro.
Come nazione siamo terzi dietro a Francia e Spagna, ma nella generale manteniamo la seconda posizione.
Nella individuale invece dopo la task di oggi i migliori sono Franz e Scialla, rispettivamente in posizione 14 e 16, Peter nei trenta. Il sistema FTV permette però ancora a tutti di recuperare posizioni fino alla ultima task, per cui si può ancora ben figurare.

giovedì 2 ottobre 2014

PWC Superfinal Turkey 2014 Day 7 Task 2

Anche oggi purtroppo le condizioni non sembrano promettere bene: abbiamo il sole e poco vento, ma l'inversione sembra davvero molto forte. La task disegnata è di circa 50 Km con arrivo a meta dall'altra parts della valle dopo uno zig zag lungo il costone. Dopo aver visto però il volo dei wind dummies, si decide di accorciare ulteriormente ponendo anche  l'arrivo nella zona di Pamukkale. Da subito sembra tutto molto difficile, si sale poche centinaia di metri sopra il decollo. Chi riesce a salire un po' di piú e si fida a spingersi dentro sopra il plateau riuscirà ad essere piú veloce e a tenere la quota, gli altri pian piano atterrano nella zona della prima boa, dopo 15 Km di volo. Arriveranno a meta solo in 7. Luca purtroppo atterra poco prima della linea. Il primo è il francese Maxime Pinot in solo 2 ore e 17, gli altri arrivano circa mezz'ora dopo. Tra questi un bravissimo Maurizio Maina, che dopo essere partito in ritardo, recupera il gruppo giusto e chiude il percorso.
Degli altri, a parte lo sfortunato Luca, Peter e Scialla si fermano a 25 Km.
Dopo due prove, Maurizio si trova in terza posizione assoluta, ma purtroppo il secondo italiano è oltre la ventesima posizione. Le condizioni sono veramente al limite, i pochi chilometri che si riescono a fare sono veramente impegnativi, speriamo nei prossimi giorni che qualcosa cambi, anche se la meteo non è dalla nostra parte.

mercoledì 1 ottobre 2014

PWC Superfinal Turkey 2014 Day 6 Task 1

Finalmente ci svegliamo con il sole e con poco vento. In realtà facciamo colazione prima dell'alba, visto che abbiamo deciso di trasferirci a Çameli. Si parte alle 8 per riuscire a essere in decollo per mezzogiorno.
Dopo la giornata catastrofica di ieri, che preferisco dimenticare, oggi tutti hanno veramente bisogno di volare.
Le condizioni sembrano però complicate: forte inversione, nessun cumulo, e vento abbastanza sostenuto. Si decide per una task di 55 Km che ruota attorno a Cameli, che si pensa sia tecnica ma fattibile ma che in realtà si rivela impossibile con la stabilità e il vento di questa giornata.
Pepe Malecki riesce a coprire 35 Km del percorso, ed il gruppo di testa si ferma intorno a 31. Questa prova non vale molto in termini di punteggio ma utilizzando l'FTV avrà la sua importanza per la classifica finale.
Joachim si piazza al sesto posto, Samuel e Gabriele ottimamente nei 20.
Domani è previsto di volare nella zona di Pamukkale, cosa gradita considerando le lunghe trasferte a cui i piloti si sono sottoposti negli ultimi due giorni