sabato 7 settembre 2013

PWC Turkey 2013: Day 7 - Task 6



Anche oggi ci si sveglia con il cielo completamente sgombro da nuvole. La meteo prevede venti leggermente più forti rispetto a ieri e maggiore attività termica.
Si decide comunque di rimanere nella valle principale per semplificare i recuperi in vista della premiazione. La prova è di 76 Km, andata e ritorno dal fondo della vale al decollo, e meta sulla strada principale ad est dell'aeroporto. Per questo motivo c'è un tetto a 2000 metri dopo la ESS.
Le condizioni in volo sono da subito molto vivaci, le termiche sono robuste ed il vento lungo il costone lo rende piuttosto scorbutico.
Funziona anche la pedemontana, con buoni valori di vario, ma la strada vincente è come sempre dentro le montagne, risalire appoggiandosi ai costoni non è mai piacevole in queste condizioni ma ogni altra scelta risulta perdente.
La prima parte di gara vento a favore è molto veloce, il rientro invece è difficoltoso anche perchè il vento è ulteriormente aumentato. Chi cerca di risalire la valle lungo la linea delle colline si deve arrendere al vento, di nuovo l'unica scelta da fare è appoggiarsi al costone.
Pepe Malecki trova il valore giusto sul finale di gara che gli permette di arrivare a meta 9 minuti prima del gruppo, composto da una quindicina di piloti. A meta oggi saranno circa una sessantina.

Alla fine di questo evento, i vincitori sono il tedesco Manuel Nübel, la russa Daria Krasnova, mentre la Germania risulta prima di un soffio davanti alla Francia.
Per quanto riguarda i colori azzurri, la spedizione è stata sicuramente deludente: il migliore dei nostri è Florian, ma solo in diciottesima posizione assoluta, e l'Italia si è classificata solo settima.
Per quest'anno gli eventi di Coppa del Mondo sono conclusi, se ne riparlerà a gennaio con la PWC Superfinal 2013 a Baixo Guandu, in Brasile.

PWC Turkey 2013: Day 6 - Task 5

Le previsioni di oggi sembravano molto promettenti: vento meteo quasi nullo, temperature basse nelle valli, quindi buona instabilità dell'aria.
In realtà, alle 11 ancora non si vedeva un cumulo in cielo a perdita d'occhio. Il task committee rimane comunque ottimista e prepara una prova di 95 Km con meta nella valle dietro al costone.
Oggi si sarebbe voluto provare il "conical ESS", ma i piloti hanno deciso contro la sperimentazione di questa novità nel corso di questa competizione, e quindi viene rimandata ai giorni di training precedenti alla Superfinale.
La finestra di decollo apre ma ancora nessun segno di attività, i piloti salgono lentamente seguendo il pendio scarrocciati dentro le montagne, per un paio d'ore non si riuscirà a superare i 2500 metri, e quindi la prima parte di gara è lenta, tutta a costone.
Giunti al passo, dove è necessario fare quota prima di buttarsi dietro nella seconda valle, il primo gruppo che arriva trova una buona termica che li porta oltre 3000 permettendogli di proseguire, gli altri dietro faticano a salire, avanzano lentamente dentro i crinali del passo ma lentamente vanno per terra.
Unico superstite il koreano Ha che, giunto col secondo gruppo, trova un valore che lo porta altissimo a superare i primi e a chiudere il percorso.
Solo un altro pilota dopo di lui arriverà a meta, gli altri pian piano atterrano in una valle apparentemente priva di termiche.

giovedì 5 settembre 2013

PWC Turkey 2013: Day 5 - CANCELLED


Questa mattina ci siamo svegliati con le cime delle montagne innevate. Oggi le previsioni parlavano di vento piuttosto teso da ovest nord-ovest, tendente a girare ulteriormente verso nord nel pomeriggio.
Si sale in decollo per provare di vedere se è possibile decollare da un decollo esposto ad ovest che deve però essere ancora predisposto.
Ma a mezzogiorno il vento appare decisamente troppo forte per pensare ad una task, le nuvole corrono abbastanza spedite da dietro le montagne, per cui si decide di cancellare la giornata.
Come attività alternativa l'organizzazione pensa ad una gita alla fonte di acqua termale, ma i nostri trovano qualcosa di più interessante: una pista di Go-Kart.
Si crea immediatamente un gruppo agguerrito composto dagli italiani, i sud-americani ed una rappresentanza svizzera, austriaca e tedesca.
Il Go-Kart n. 4 non ha retto la giornata, ma ci siamo divertiti parecchio.
Per domani si pensa di fare una prova di utilizzo del Conical ESS, vediamo come va a finire.

mercoledì 4 settembre 2013

PWC Turkey 2013: Day 4 - Task 4 - CANCELLED

Anche oggi ci si aspetta vento piuttosto forte, con una maggiore componente da sud rispetto ai giorni precedenti. La giornata è calda e tersa, la base prevista è intorno ai 3500 ma i primi batuffoli nel cielo sono a quote veramente alte.
La prova è tutta nella valle principale , che viene interamente percorsa dal decollo verso ovest e poi fino all'estremo opposto, con atterraggio dalla parte opposta della valle, e per la presenza dell'aeroporto la quota massima in quella zona sarà di 2000 metri.
La finestra apre alle 13.20 ma già 15 minuti dopo il vento risulta essere troppo forte per decollare in sicurezza, ed anche i piloti in volo riportano che le condizioni non permettono di disputare la task, che viene quindi cancellata.
Per stasera è previsto un party per i piloti.

martedì 3 settembre 2013

PWC Turkey 2013: Day 3 - Task 3

Anche oggi è una bella giornata di sole senza nuvole ad Erzincan. La meteo prevede venti in rinforzo dai quadranti occidentali. Si decide quindi per una andata a meta di 99 Km oltre Tercan, su un altipiano a 1800 metri di quota, con alcune boe di passaggio per cercare di tenere i piloti lontano dalle creste in quanto il vento potrebbe essere forte.
Con i soliti problemi in decollo, ortogonale rispetto al vento e piuttosto scosceso, si va tutti in volo, il vento è già sostenuto e le condizioni sono solo nelle montagne, per cui per salire è necessario spingersi dietro e con il vento tagliato rispetto al costone non è sempre piacevole.
Il primo gruppo comunque copre tutto il percorso in appena 2 ore e 25 minuti, spinti dal vento risalgono due termiche fino a 4000 metri e sfruttano per l'ultima parte del percorso una confluenza nella valle dietro al costone, ad una media di 38 Km/h. Gli altri dietro arrivano in ordine sparso, ed alla fine chiudono in una sessantina.
Dei nostri Joachim e Florian arrivano con circa 8 minuti dai primi, più indietro Domenico.
Per domani si prevedono venti deboli e temperature in calo, per cui potrebbe essere una buona giornata per il volo.

lunedì 2 settembre 2013

PWC Turkey 2013: Day 2 - Task 2

Per oggi la meteo dava venti da sud-ovest non oltre i 15 Km/h, una inversione intorno ai 2000  e base intorno ai 4000 metri. Sembra quindi il giorno ideale per spingersi nella valle successiva, a nord-est di Erincan.
La prova vede dopo lo start di fronte al decollo, uno zigzag inizialenella valle principale per far partire meglio la giornata e poi una andata a meta fino a Tercan, per un totale di 108 Km.
Le condizioni sembrano da subito molto stabili, si fatica a salire e lo scarroccio del vento complica le cose. Per riuscire a stare alti ci si deve spingere dentro le montagne da cui poi risulta complicato uscire, e come sempre si deve trovare il giusto compromesso. Se non si sale oltre 3000 si rimane in una fascia di aria poco favorevole con bolle e discendenze continue.
Il cielo rimane sgombro dai cumuli anche dopo le 3, quando in teoria anche la piana dovrebbe cominciare a funzionare, e sulle creste non si forma nessuna linea di cumuli. La prova potrebbe essere più dura e lenta del previsto. Ed invece nei piani alti l'aria non sarà mai stabile, è invece il vento a spazzare i cumuli. Sulle creste il gruppo sale oltre 3500 metri e si butta dietro il costone verso la meta, che dista oltre 20 Km ma che si raggiungerà in una lunga planata a oltre 90 Km/h.
I primi chiudono in 3h 09m alla media di oltre 32 Km/h. Qualche patema finale in atterraggio posto in sottovento alle colline. In tutto saranno 60 i piloti a meta.
Joachim è nel primo gruppo e dovrebbe essere nei 15, Florian subito dietro e staccati Franz e Federico.

domenica 1 settembre 2013

PWC Turkey 2013: Day 1 - Task 1

Date le aspettative che avevo riguardo il posto, devo dire che sono piuttosto deluso, ma andiamo con ordine.
La meteo per la giornata, disponibile la mattina, è abbastanza incerta ma possibilista, prevede però una entrata di vento forte da ovest nel pomeriggio.
Dopo il safety briefing durante il quale viene ribadito a tutti come in queste aree di volo sia indispensabile avere la radio carica e correttamente impostata, si sale in decollo.
Viste le condizioni incerte circa l'entità del vento, si decide per una prova conservativa di una ottantina di Chilometri tutti nella valle principale, che percorriamo per tutta la lunghezza da ovest verso est e ritorno all'atterraggio ufficiale di Erzincan.
Dopo circa 10 minuti dalla apertura della finestra, però il vento in decollo si dispone deciso da destra, praticamente a 90º rispetto alla direzione corretta, rendendo impossibile partire, chi prova, se riesce ad uscire, si trova poi in sottovento pieno fino a quando non si porta abbastanza fuori dal costone per cercare di rimontare il vento verso ovest. Nel ciclo di termica di circa 30 secondi ogni 3 minuti il vento drizza rinforzando molto e rafficando, permettendo quindi il decollo di pochi piloti ogni volta. Molti rinunciano ed altrettanti riescono a decollare solo a start già aperto.
In volo le cose sono comunque complicate, vento sostenuto in valle ma che accelera sul pendio, e chi decide di mantenere la prima termica fino a base fatica poi ad uscire sulla valle principale.
Il gioco consiste nel trovare la giusta dose tra salire in termica verso le montagne, e rimontare il vento prima di essere troppo lontani dalla valle.
La prova continua malgrado i ripetuti level 3 riportati dai piloti e viene infine stoppata alle 5 quando ormai il vento in valle ha raggiunto i 40 Km/h. Tra i primi Franz, nei dieci, più indietro Joachim e Federico.
Tutto questo qualche settimana dopo la General Assembly in Serbia, a parlare di sicurezza, di arrivi a meta senza esasperare la velocità, ESS conici, quote minime, discorsi che qui sembrano davvero lontani anni luce.

sabato 31 agosto 2013

PWC Turkey 2013: Open Cerimony

Erzincan è una cittadina posta su un altipiano a circa 1000 metri sul livello del mare, circondato da montagne che arrivano a superare i 3000 metri. Una prima gita serale ci ha portato agli impianti sciistici della zona, e sembra che in inverno la neve non manchi affatto.
Il panorama è estremamente brullo e selvaggio, ma per il volo sembra promettente: basi altissime, clima secco. Chi ha volato ieri ha parlato di quote intorno ai 4700 metri e condizioni robuste.
Oggi però il vento è troppo forte e quindi il training day ufficiale è saltato.
In compenso, la cerimonia di inaugurazione è stata molto bella, curata nei minimi particolari, ricca di spettacoli, con i costumi locali, musica, le istituzioni.
L'organizzazione si è impegnata moltissimo per questo evento, integrandolo con altri manifestazioni sportive di ciclicm o, fuoristrada, e motociclismo. Sicuramente il budget a loro disposizione è uno dei più alti nel mondo del volo libero, e con l'aiuto dello stato hanno potuto farsi carico dell'alloggio di tutti i piloti in un bellissimo albergo.
Da domani si inizia a fare sul serio, sono molto curioso perché la zona di volo è veramente ampia e le condizioni molto differenti da quelle in cui noi siamo abituati a volare.

domenica 18 agosto 2013

PWC Serbia 2013 Day 7: Task 5

Per l'ultimo giorno sono previsti temporali nel pomeriggio. Le basi sono intorno a 2000 metri, ma dovrebbero alzarsi nel pomeriggio. Il vento oggi non dovrebbe creare problemi, per cui si decide per una prova simile alla seconda, dopo lo start sulle antenne ai scende fino ad un cilindrone dalle parti di Novi Pazar, di ritorno nella valle a nord, ed arrivo nella conca di Raska, per un totale di 65 Km.
Il cielo si copre molto e allo start il problema è non entrare in cumulo.
Il gruppo passa sopra Raska sotto i cumuli e viaggia molto spedito, ma i più veloci sono i dieci che decidono di passare a destra, nell'azzurro verso il massiccio di Golja: alla fine la montagna lavora meglio e anche senza cumuli sono i primi a raggiungere la prima boa. Il ritorno verso nord è una surfata sotto le basi, ma tornati a Raska la task viene stoppata perché sulla destra un cumulonembo sta scaricando con tanto di fulmini.
La prova è stata fermata dopo un'ora e 13 di volo, e con i parametri utilizzati in questa competizione, forse fin troppo conservativi, pagherà quasi il massimo dei punti disponibili.
Ci sono alcuni reclami per volo in nube, quindi l'attesa per la classifica sarà abbastanza lunga.
Il primo gruppetto di 10 piloti è riuscito a coprire 50 Km; per il gioco delle quote il migliore degli italiani  è Manuel Grandi, ma siamo tutti intorno ai 40 Km di percorso insieme a tutti gli altri piloti.
La classifica generale vede un testa a testa tra il giovane Reina Lagos e il veterano Bellemin, e quest'ultimo avrà la meglio per soli 4 punti su 4 prove valide disputate.
Per i nostri colori la spedizione non è stata particolarmente soddisfacente: siamo quarti dietro a Francia, Austria e Polonia, con un distacco ragguardevole. Franz Erlacher unica mosca bianca, sesto assoluto, a cui vanno i nostri complimenti. Unica altra soddisfazione è la quasi certa qualificazione per la Superfinale di Manuel Grandi e Paolines Veratti: complimenti anche a loro!

venerdì 16 agosto 2013

PWC Serbia 2013 Day 6: Task 4

Ci svegliamo con il cielo completamente coperto da strati. La meteo però è ottimista nel pomeriggio e veniamo quindi portati al decollo nord.
Verso le 12 in effetti il cielo si apre ma le condizioni sembrano rimanere molto deboli dentro al catino.
Dopo un paio di briefing per ridurre il percorso si decide per una task di soli 46 Km, sotto alla distanza nominale, ma sembra che la meteo non permetta di più. È una andata a meta diretta dalle antenne all'altipiano dopo Novi Pazar.
Dopo una partenza davvero debole si riesce a fare base sui 2100 metri alle antenne in attesa dello start. In quota il vento è intorno ai 15 km/h da nord est, per cui il volo potrebbe essere coperto in sole due termiche con il vento a favore.
L'unico problema che si può incontrare è finire sottovento alle termiche stesse, il vento sostenuto in valle non permette di tornare e la successiva potrebbe essere troppo lontana considerando le quote non eccezzionali che si riescono a fare.
Il volo è superveloce ed il primo, il giovane spagnolo Reina Lagos, impiegherà un'ora e 26 minuti a coprire l'intero percorso.
Dei nostri il migliore dovrebbe essere ancora una volta Franz che chiude intorno alla ventesima posizione, gli altri poco più tardi nei 40 che completano la prova.

PWC Serbia 2013 Day 5: CANCELLED

Questa mattina la meteo non promette nulla di buono, il paese di Kopaonik è avvolto dalle nubi e le previsioni parlano del passaggio di un fronte nella giornata. La prova quindi viene cancellata direttamente al centro operativo.
Nel pomeriggio si tiene l'Assemblea generale della PWCA, di cui posterò un resoconto nel nostro forum. Siamo stati chiamati a votare il format per le gare di PWC dei prossimi 3 anni, la scelta era tra la Superfinale come ora, il Tour come avveniva fino a qualche anno fa, ed il Supertour che in pratica terrebbe conto degli eventi di due anni. Viene confermato a larga maggioranza l'attuale formato, ossia 5 eventi all'anno più la Superfinale.

mercoledì 14 agosto 2013

PWC Serbia 2013 Day 4: Task 3: CANCELLED


Oggi è previsto vento da nord-est e sovrasviluppi nel pomeriggio, per cui si sale al decollo nord sperando di poter disputare una prova breve prima che degeneri. Si decide un percorso a zig zag che rimane sulla valle principale e scende verso Novi Pazar, per un totale di 60 Km.

Appena decollati il problema diventa salire, l'attività termica è minima e praticamente annullata dallo scarroccio. Subito dopo lo start, entrati nella valle di Raska, si capisce che il vento è già molto sostenuto, i più bassi cominciano a non avanzare e a chiamare livello 3. In breve ci rendiamo tutti conto che la prova non può più essere continuata in sicurezza e l'organizzazione decide di cancellarla.

martedì 13 agosto 2013

PWC Serbia 2013 Day 3: Task 2

Anche oggi le previsioni sono molto buone, con venti deboli dai quadranti meridionali e basi oltre 3000 metri. Si sale al decollo sud, esposto sulla valle principale di Raska, che permette di far partire molte vele contemporaneamente.
La prova consiste in 80 Km tutti nella valle principale, con partenza sopra il decollo, antenne a nord sul costone, di ritorno ad est di Raska, poi un grande cilindro circa 10 km a sud ovest di ritorno per un circuito finale nella valle principale.
Fuori dal decollo i valori molto elevati di ascendenza e la brezza rendono i primi 5 minuti di volo abbastanza impegnativi, una volta sollevati sopra le creste le cose migliorano senza comunque permettere disattenzioni.
La gara è estremamente veloce, le termiche sono spesso sopra i 5 metri anche in valle, quindi il gruppo viaggia spedito da un cumulo al successivo.
I primi chiudono in due ore e venti, media oltre i 30 orari. Manuel e Franz sono nei primissimi, bene anche Tiziano e Paolines. In tutto sono più di 80 piloti a meta.

lunedì 12 agosto 2013

PWC Serbia 2013 Day 2: Task 1

Le previsioni per oggi sono molto buone: basi intorno a 3000 metri e vento da nord non oltre i 10 Km/h. Si decide per il decollo nord ed una task di 95 Km, che dopo un circuito dentro il catino di fronte al decollo, attraversa la valle principale verso ovest, e dopo un paio di passaggi obbligati su Raska e a nord di Novi Pazar, porta alla meta 20 km circa verso ovest, su un altipiano.la base però risulterà più bassa, intorno ai 2100 metri per poi salire verso i 2500 più tardi nella pianura.
Il catino di fronte al decollo, come previsto, risulterà essere molto impegnativo, le brezze sono forti rendendo difficile riagganciare per riportarsi i sopra le creste. La boa posta dentro il catino, poi, si trova in una posizione che mette i piloti in sottovento pieno dalla direzione da cui si proviene, per cui chi non si ferma a far quota prima di raggiungerla si complica ulteriormente la vita. La maglia del setaccio del catino è piuttosto fitta e quasi la metà dei piloti non riesce ad uscirne.
Nella valle principale, dopo una prima parte abbastanza generosa, diventa con il passare del tempo sempre più difficoltoso rifare quota, e benché il percorso sia a questo punto a favore di vento, non è per nulla scontato; le termiche sono piccole e a cicli piuttosto brevi. Anche l'ultima parte di gara, che forse si prevedeva fosse più semplice, ce la si deve guadagnare, con le condizioni che vanno via via indebolendosi.
Il percorso viene completato da una trentina di piloti, che a questo livello significa che la prova è stata molto selettiva.
Dei nostri, bene solo Franz ed il Dalla, unici a meta. Certo non un brillante inizio per la nostra numerosa compagine, ma la zona di volo è particolare e l'errore può capitare davvero a tutti, la meteo sembra promettere bene anche per i prossimi giorni e quindi tutti hanno possibilità per rifarsi.

PWC Serbia 2013 - Day 1: Canceled

Per oggi è previsto l'ingresso di aria fresca nella valle di Raska per il passaggio di un fronte. Il vento quindi è troppo forte per poter disputare una prova e quindi viene cancellata.
Alcuni piloti vanno in volo e confermano che le condizioni non avrebbero permesso di disputare una task sportivamente corretta.
In molti hanno approfittato per fare escursioni in montagna, a piedi o in mountain bike. Si è anche discusso di come effettuare i controlli sulle vele, e della eventualità che si possano in futuro standardizzare gli elevatori utilizzati in Coppa del Mondo.

sabato 10 agosto 2013

Italian Open 2013: Task 6

L'ultimo giorno di gara di questi Campionati Italiani si presenta con qualche incertezza meteo: copertura alta e vento da sud ovest che potrebbe rinforzare nel pomeriggio. Visto che la classifica è ancora apertissima, si decide di giocarsela fino in fondo in ogni caso, dando modo a tutti di recuperare posizioni. Viene stabilito un percorso ad anello tra le fabbriche di Campagna, le collinette di Sequals e il costone sopra l'atterraggio, da ripetersi tre volte. In totale sono circa 91 Km che con la meteo prevista saranno molto difficili da coprire.
Infatti, mentre sul decollo aspettando l'apertura dello start le condizioni sono generose come sempre, appena raggiunta la boa delle fabbriche ci si rende conto che la copertura sta smorzando l'attività termica. Si cerca quindi di fare la massima quota prima di uscire dal costone verso le colline di Sequals, ma solo i più alti riusciranno a salvarsi e rientrare faticosamente a costone per concludere il primo giro.
Alcuni tenteranno strade alternative, Paolino Facchini addirittura tenta di appoggiarsi alle creste più alte a nord dell'area di volo, scelta che pagherà e che gli permetterà di coprire buona parte del percorso.
Come previsto, comunque, nessuno oggi completerà la prova. I più tenaci si fermano oltre i 60 Km, un grande Maurizio Maina in testa seguito dal russo Yuri Mishanin.
Tra i piloti in testa alla classifica generale, Nicola Donini "figlio" è quello che va più lontano, atterrando insieme a suo padre Luca circa 4 Km avanti a Christian Biasi, che guidava la classifica per soli 13 punti davanti proprio a Nicola.
Con questo risultato riesce a scavalcare Christian e Nicola Donini si laurea meritatamente Campione Italiano 2013. Avendo soli 17 anni, credo di poter dire che sia il più giovane ad aggiudicarsi questo titolo, e comunque è per quanto mi riguarda una enorme soddisfazione avere un Campione Italiano così giovane. Ha sempre volato all'attacco, ogni prova combattuta dall'inizio alla fine nel gruppo di testa senza mai rischiare.
Completano il podio Christian Biasi e Luca Donini, podio tutto trentino.
Nella classifica femminile l'ultima task non sposta nulla, essendo Silvia e Nicole atterrate praticamente insieme. Silvia Buzzi è quindi la Campionessa Italiana 2013!
Onore ai vincitori, che hanno dimostrato in sei combattutissime prove di essere i migliori in campo. Di nuovo complimenti in particolare a Nicola, appena arrivato già sul gradino più alto del podio, ma sono abbastanza sicuro che lo rivedremo spesso da quelle parti.

mercoledì 7 agosto 2013

Italian Open 2013: Task 5

Per oggi ci si attende più vento dei giorni precedenti dai quadranti sud occidentali e condizioni meno generose, basi più basse. Se ne approfitta per dare un tema di gara più vario, con molte boe in pianura per permettere ai piloti di scegliere le traiettorie migliori anche in base all'intensità del vento, cercando di mantenere il percorso in sicurezza.
In totale sono 78 Km con una prima boa esterna davanti al solito lago, una boa esterna sul tagliamento, la birreria a circa 5 Km dal costone, la zona industriale di Campagna, e le collinette a sud della meta.
Il vento risulta meno fastidioso di quanto previsto, per  cui il gruppo opta per un percorso a costone più lungo ma più veloce.
Ad ogni passaggio in pianura si staccano alcuni piloti per tentare la linea diretta, con fortune alterne. Il percorso permette molte scelte ed infatti il gruppo arriva più sfaldato rispetto alle prove precedenti, nei primi 5 minuti abbiamo solo 12 piloti.
In tre tagliano la meta sul filo di lana: Nicola Donini "figlio" precede di 5 secondi Scialla e Christian Biasi; 41 in totale i piloti che completano il percorso. Tra questi non c'è Nicole Fedele, mentre Silvia Buzzi risulta a meta e passa in testa alla classifica femminile con circa 90 punti di vantaggio.
La classifica generale vede sempre Christian in testa con soli 13 punti su Nicola, al terzo posto Scialla che supera Luca.
Domani abbiamo l'ultima prova, che sarà molto interessante anche perché i giochi sono ancora tutti aperti.

Italian Open 2013: Task 4

Per oggi la meteo parla di una replica migliorata rispetto al giorno precedente, con quote massime in aumento durante la giornata e venti deboli da sud-ovest.
Anche la task è simile a ieri: start sempre nella conca di Meduno, di fronte al decollo, andata e ritorno tra il lago di Barcis ed il Tagliamento con un passaggio obbligato in pianura, ed una boa a Flagogna circa 3 Km fuori dal costone prima della meta; totale 109 Km di percorso.

La meteo si rivelerà completamente diversa dalle aspettative: quote massime mediamente intorno ai 1600 metri, e vento da sud ovest che in alcuni punti superi i 20 Km/h.
La posizione delle boe rende il vento molto fastidioso mettendo i piloti a dura prova. Si crea un gruppo di circa 40 piloti che viaggia unito per quasi tutto il percorso, e sarà l'ultima boa a fare selezione. Le scarse condizioni obbligano a percorrere gli ultimi 10 Km cercando di salvarsi, e l'arrivo a meta diventa una gara di sopravvivenza.
Per primo chiude Maurizio Maina, seguito da Nicola Donini e Paolo Facchini. Per le donne, Nicole chiude in sedicesima posizione assoluta, davanti a Silvia che aveva perso il gruppo all'ultima boa ma riesce a salvarsi ed a chiudere da sola ma in ritardo. In tutto saranno 40 i piloti a concludere il percorso.
Nella classifica generale abbiamo una situazione molto interessante, con un ex-equo tra Christian Biasi e Luca Donini "padre", seguiti ad una manciata di punti da Nicola Donini "figlio". Vedremo chi la spunta.
Nella classifica femminile invece dopo la task di oggi Nicole Fedele comanda con un rassicurante vantaggio su Silvia Buzzi, ma la meteo promette ancora due prove da disputare quindi i giochi sono aperti.

martedì 6 agosto 2013

Italian Open 2013: Task 3

Oggi le previsioni prospettano la giornata migliore della settimana, vento non troppo forte, da sud est in rotazione verso sud, nessuna inversione e base intorno ai 2200 metri. Sarebbe l'ideale per andare fino al confine sloveno, ma purtroppo a causa di un incendio molto esteso ed al traffico dei Canadair, la zona di Gemona ci viene interdetta.
Si decide quindi per una task di 107 Km con start sulla fabbrica di Meduno e zigzagando un paio di volte tra il Tagliamento e la Valcellina.
Le quote saranno confermate, e nei punti di maggiore attività si deve interrompere la salita per rispettare il limite del Notam imposto a 2400 metri di quota.
Si viaggia molto spediti, il percorso obbligato non lascia spazio a scelte o strategie, sfruttare i valori migliori e spingere.
Chiude alla media di 30 Km/h uno strepitoso Luciano Gallo, con 4 minuti di vantaggio sul gruppo regolato da Christian Biasi e Luca Donini.
Prima nella femminile Nicole Fedele davanti a Silvia Buzzi.
Dopo tre prove valide, la classifica vede in testa Luca Donini con circa 40 punti di vantaggio su Christian Biasi, terzo il quasi vice campione mondiale Davide Cassetta.
Nicole guida la classifica femminile, in quattordicesima posizione assoluta, davanti a Silvia di circa 80 punti.

lunedì 5 agosto 2013

Italian Open 2013: Task 2

Le previsioni per oggi davano inversione più debole e quote maggiori rispetto al primo giorno, vento debole che da sud-est gira verso sud nel pomeriggio. Si decide di sfruttare il Notam e dare un'andata e ritorno fino a Caneva, una decina di Km oltre Aviano, con start sempre nella conca di Meduno. Al ritorno, prima della meta abbiamo un circuito dalle colline esterne a sud fino al costone del decollo; in totale sono circa 88 Km.
Le condizioni ci sono ed il percorso risulta abbastanza semplice per tutti i concorrenti. Il primo gruppo copre i primi 38 Km, fino alle antenne di Caneva, girando una sola termica.
Al ritorno la boa esterna crea qualche brivido obbligando a recuperare da bassi ma alla fine chiuderanno in moltissimi.
Davanti a tutti, meritatamente, Nicola Donini, diciassettenne figlio del più noto (per ora) Luca, insieme ad Aaron, autori entrambi di una gara impeccabile e combattuta sul filo di pochi secondi.
Le classifiche provvisorie sono pubblicate sul gruppo Facebook della Lega Piloti, appena abbiamo quelle definitive cercheremo di pubblicarle sul sito legapilotifivl.it.

domenica 4 agosto 2013

Italian Open 2013: Task 1

La meteo del primo giorno di gara è abbastanza chiara: alta pressione, in aumento durante la giornata, stabilità ed inversione intorno ai 1200 metri che permarrà tutta la giornata. Si decide quindi per un percorso di 53 Km tutto sviluppato all'interno della conca di Meduno, cercando di sfruttare al massimo questa giornata poco promettente. Il percorso però prevede come prima boa la fine del costone prima del salto verso Gemona, e malgrado il raggio di 3 Km farà subito una selezione abbastanza crudele. Sotto l'inversione le condizioni sono abbastanza generose, il percorso ottimizzato tra le boe taglia la conca attraverso la piana antistante, rendendo il percorso comunque tecnico, con molte scelte possibili tra il costone più conservativo o il taglio accorciando le transizioni.
L'ultima boa prima della planata a meta coglie di sorpresa il primo gruppo, le brezza e la scarsa attività termica rendono pochi metri di quota la differenza tra agganciare ed atterrare.
Chiudono il percorso in una quarantina sui 100 partecipanti, con una decina di piloti a meta quasi contemporaneamente. Regola la volata l'Ispettore Scialla, che dopo essersi laureato quasi vice campione mondiale in Bulgaria, conferma il periodo di forma strepitosa. Luca ed Aaron subito dietro.
Prima delle donne e decima assoluta una grandissima Silvia Buzzi che precede di un minuto Nicole Fedele.

giovedì 20 giugno 2013

PWC Francia 2013

Ciao a tutti
Tra poco partenza per la PWC in Val Louron Francia.
In questa trasferta non siamo in molti italiani;
Paolo Zammarchi, Luciano Pagnoni, Samuel Cristoforetti. 
Pochi ma buoni (speriamo...) 

domenica 21 aprile 2013

PWC Brazil 2013 - Premiazioni


Eccoci alle conclusioni di questa tappa sudamericana di coppa del mondo. Baixo Guandu ha sicuramente grandi potenzialità, oggi abbiamo visto cosa si può fare con buona meteo, nei giorni scorsi il tempo è stato molto brutto ma si è riusciti a disputare comunque cinque task valide, alcune anche molto interessanti. Questo credo renda Baixo Guandu un posto molto adatto per disputare competizioni. Unico neo, ma è una costante della maggior parte delle zone di volo in Sud America, è la difficoltà dei recuperi, essendoci molte poche strade e parecchie aree completamente disabitate. La gente come sempre si è dimostrata estremamente ospitale, molto disponibile e volenterosa per cercare di rendere l'evento il migliore possibile. La prefettura ha addirittura creato una strada per raggiungere il decollo più facilmente, e con il bid per la Superfinale, promettono di asfaltarla e di allargare ulteriormente il già enorme decollo. Insomma anni luce dalla nostra situazione.


La spedizione italiana nel complesso può ritenersi abbastanza soddisfatta, due piloti nei 10, molti piloti qualificati, e terzi nella classifica nazioni, dietro a Svizzera e Francia.

Come sempre si poteva fare di meglio, ma non ci si può lamentare. Le condizioni sono state difficili da interpretare e spesso un tiro di dadi nelle scelte ha fatto la differenza, qualcuno come sempre in questi casi ha da recriminare ma lo stesso vale più o meno per tutti.
Siamo tutti d'accordo comunque che vale la pena ritornare, sperando di avere più fortuna con la meteo e di poter sfruttare meglio le possibilità che questa zona di volo ha da offrire.







sabato 20 aprile 2013

PWC Brazil 2013 - Task 6

Oggi finalmente abbiamo visto quello che i brasiliani sostengono sia un giorno classico di volo per Baixo Guandu: fin dalla mattina cielo azzurro e batuffoli sparsi già molto alti sopra le creste. I piloti fuori alle 10 salgono già bene. Facciamo il briefing molto presto ed i tempi sono "all'italiana", ossia finestra aperta alla fine del briefing ed un'ora per lo start. Le condizioni in decollo sono però ottimali e tutti riescono quindi ad essere in volo e pronti allo start in tempo.
Il percorso prevede start e boa 5 Km verso est, poi un giro lungo la valle del Rio Doce da nord di Baixo Guandu a sud di Amores, poi un tiro dentro il catino a nord ed arrivo in città sulle sponde del fiume, per un totale di 70 Km.
Per i numerosi spettatori presenti in decollo deve essere stato molto bello vedere i 127 piloti partire tutti assieme praticamente sulla loro verticale, in quella che finalmente sembrava una vera race to goal.
I ritmi sono sostenuti fin dall'inizio, la giornata è generosa e quindi si può osare e partire in anticipo. Si arriva alla seconda boa ancora in gruppo, poi per scendere lungo il fiume verso ovest ci si divide sulle due sponde, con fortune alterne. Arrivando sulla città di Baixo Guandu si finisce in una vasta zona di cielo blu che mette in difficoltà alcuni piloti rimasti più bassi, ma altrimenti il volo e veloce e conta trovare il valore migliore per prendere un vantaggio. Ci riuscirà il gruppo di svizzeri che è rimasto sul lato nord del fiume, trovano per primi la termica giusta e manterranno il distacco fina alla fine, anche perché gli ultimi 15 Km di percorso risultano semplicissimi essendo tutta la conca a salire.
Primo a meta il giovanissimo Adran Hachen, che porta a due il coputo di task vinte in questo evento, il nostro Florian si piazza terzo e ipoteca un buon piazzamento nella overall. Nei primi 20 anche Marco, Peter e Franz.
Florian, Franz e Marco staccano il biglietto per la superfinale, che a maggio sapremo dove si disputerà; altri però avranno una posizione tale da poter ben sperare nella selezione, ma aspettiamo i risultati ufficiali questa sera.

PWC Brazil 2013 - Task 5


Le previsioni davano un miglioramento generale giorno dopo giorno fino a sabato, ed invece oggi la giornata si presentava velata, con scarsa insolazione.

La valle si è ricoperta di cumuletti fin dalla mattinata, e quindi si sperava di riuscire comunque a disputare una prova anche se non molto lunga.
La task decisa è di 49 Km con start poco prima del paese, nel tentativo di evitare che i piloti stazionino sulle creste a lato del decollo dove nei giorni precedenti l'eccessiva aggressività di alcuni piloti ha creato non pochi problemi. Si prosegue poi oltre il fiume altri 15 Km fino alle montagne, poi si torna al fiume lungo le creste e poi arrivo nei pressi di Baixo Guandu.
Come sempre la zona del decollo è abbastanza generosa di termiche, ma non appena ci si è mossi verso la città per fare lo start le condizioni sono diventate molto deboli, con alcuni nuclei buoni ma brevi che portano su una manciata di piloti lasciando gli altri galleggiare senza valori. 
L'attraversamento del fiume è lentissimo, i due gruppi principali sui due lato della città partono quasi contemporaneamente ma hanno maggior fortuna quelli a nord che puntano la centrale idroelettrica. Le condizioni rimangono marginali ed i vari gruppetti sopravvissuti fino a qui partono verso la boa in ordine sparso, chi appoggiandosi al crinale chi tirando dritto in pianura. L'ultimo Km prima della boa mette a terra praticamente tutti, in pochissimi riescono a girare la boa per poi atterrare poco avanti. Tra questi Luciano, che dopo una partenza travagliata recupera i primi e finisce terzo con 30 Km percorsi, e Marco che atterra poco dopo il giro di boa.
In classifica generale, Florian si trova in ottava posizione, Franz in dodicesima, e Marco in sedicesima posizione; l'Italia è saldamente terza nella classifica per nazioni dietro a Svizzera e Francia.
Domani è prevista l'ultima prova, inutile dirvi come sono le previsioni, tanto l'attendibilità è quasi nulla.


venerdì 19 aprile 2013

PWC Brazil 2013 - Task 4

La giornata di oggi sicuramente è una delle più singolari che io abbia incontrato in Brasile. E' andata a finire bene, ma all'ultimo non si poteva sperare nulla di buono, benché i locali insistessero ad affermare che sarebbe stato il giorno migliore della settimana.
Fino a mezzogiorno il cielo si presentava velato e completamente privo di cumuli, una anomala stabilità interessava tutta l'area di volo.
Alla fine, quando ormai era chiaro che la meteo non poteva migliorare più di tanto, viene impostata una prova a tempo individuale di circa 49 Km, verso ovest nella direzione del vento.
Appena finito il briefing, improvvisamente la giornata cambia: i piloti in volo cominciano a salire molto bene fino a 1200 metri di quota, ed intorno al decollo cominciano a vedersi numerosi cumuli.
Si chiama quindi velocemente un nuovo briefing, e la task viene allungata riducendo un cilindro da 10 a 5 Km, diventa quindi di 55 Km e Race to Goal.
Le condizioni ci sono ma sicuramente non generose, e la prova risulta molto selettiva. Alcuni passaggi chiave mettono a terra gruppi interi di piloti, paga una tattica più attendista, ma non troppo, visto che verso le 3 una copertura rende poi impossibile continuare a stare in volo.
Le zone attraversate in volo sono veramente remote, dove ne cellulari ne la radio in molti casi possono aiutare; i recuperi saranno molto lunghi per tutti coloro che decidono di sfruttare tutta la quota nella direzione del percorso senza avvicinarsi ad una strada.
Solo 12 piloti riescono a concludere il percorso, tra questi i nostri Florian e Franz; Marco non riesce a tagliare la linea e finisce in una palude da cui è stato prelevato solo dopo qualche ora e parecchio cammino.
I prossimi due giorni, da previsione, dovrebbero essere in miglioramento ulteriore, stiamo a vedere.

mercoledì 17 aprile 2013

PWC Brazil 2013 - Task 3

Qui in Brasile è veramente difficile prevedere il corso della giornata: ieri si avevano previsioni diametralmente opposte, oggi invece si prevedono condizioni ottimali per disputare una buona task.
Alla mattina in effetti il cielo si presenta limpido, ma già alle 10 del mattino si aveva una copertura praticamente totale.
I free flyers comunque salgono bene sopra il decollo, per cui anche se la giornata non sembra permettere grandi distanze, pare sufficiente per una prova valida, che sarà di 58 Km attraversando il fiume a nord di Baixo Guandu, un giro della valle, e ritorno verso le montagne.

Risulta chiaro che la prova, con le condizioni deboli incontrate allo start sopra al decollo, sarà impossibile da chiudere. Subito dopo lo start però, l'amara sorpresa: il vento da est, già antipatico in decollo creando ampie zone di sottovento, sta aumentando, e già dopo mezz'ora dalla partenza la prova è compromessa. Il vento sale fino ad oltre 25 km/h che con termica così debole mette tutti a terra.

Quelli che si fidano attraversano il fiume ed atterrano dall'altro lato della città. Quei pochi che si fidano ancora di più attraverseranno anche la linea dell'alta tensione facendo un Km in più, ma comunque solo 17.
La prova è comunque valida, i punteggi saranno bassissimi e con distacchi minimi.
Peccato, speriamo nei prossimi 3 giorni, le previsioni lasciano ben sperare ma come visto fino ad ora non sono molto attendibili.
Stasera l'organizzazione ci porta a mangiare fuori, allestisce un churrasco per i piloti, immagino che ci sia anche abbondante Caipirinha, prevedo un'altra foto per Scialla...
A proposito, non perdetevi il nostro Harlem Shake al briefing, dovrebbe essere a breve sul sito della PWC, vale sicuramente la pena...

PWC Brazil 2013 - Day 3 - Canceled

Anche oggi la giornata si presentava estremamente nuvolosa di prima mattina, le previsioni parlano di probabilità di pioggia all'87%, si pensa al l'annullamento della prova ed invece l'organizzazione decide di mandarci in decollo. In effetti molto lentamente la base si alza sopra al decollo, e poi la giornata sembra formarsi bene.
Si preparano due prove, essendo comunque le condizioni al limite, molto deboli e con la base sotto le creste dei crinali. Viene alla fine confermato il percorso più conservativo, che tiene i piloti nella valle di Baixo Guandu, disegnando in pratica un circuito attorno alla città sfruttando tutto lo spazio disponibile nella piana.

Non vengono però fissati gli orari visto che in decollo il vento prevalente è da dietro.

Dopo una ulteriore riduzione di percorso, alla dead Lone fissata per le 14 il vento ancora non permette di decollare in sicurezza, e quindi si decide per l'annullamento della prova.
Al centro operativo si è tenuto un meeting per discutere di alcuni punti importanti per il futuro della Coppa del Mondo, in particolare il problema delle vele per il prossimo anno, il luogo per la Superfinale 2013 ed il calendario 2014.
L'argomento è abbastanza lungo e quindi cercherò di mettere ordine e creare un post qui sul blog o più probabilmente sul nostro forum appena avrò il tempo.


lunedì 15 aprile 2013

PWC Brazil 2013 - Day 2 - Canceled

Questa notte ha piovuto abbastanza forte, e questa mattina il cielo si presenta coperto e non promette nulla di buono. Il briefing viene rimandato alle 10, dopo di che si decide per l'annullamento della prova di oggi.
Intanto vi sono stati delle proteste per volo in nube durante la task di ieri, e alcuni piloti verranno sanzionati.
Baixo Guandu è una cittadina di 30000 abitanti al confine tra lo stato Esprito Santo e il Minas Gerais; è sulle sponde del Rio Doce, che nella vasta pianura in cui è situata la città si allarga in una specie di enorme pianura.
Il panorama in volo è mozzafiato: la natura qui è praticamente incontaminata, a parte le due città presenti nella pianura la presenza dell'uomo è veramente trascurabile.
Le montagne sono blocchi scuri di roccia vulcanica che si stagliano sulla vegetazione tropicale prorompente.

Il decollo che utilizziamo per la competizione è situato all'interno di una conca, esposto a nord-est (che corrisponde al nostro sud-est come esposizione solare) con circa 700 metri di dislivello. E' molto vasto e ben curato, permette di decollare ad almeno 10 piloti contemporaneamente, e vento permettendo si esce tutti in pochissimo tempo.

Nelle giornate con poco sole, come ieri, la brezza non riesce a prevalere sul vento meteo, ed essendo situato in corrispondenza di una sella può capitare di avere il vento da dietro.

Per la parte ludico - gastronomica, i ristoranti di Baixo Guandu non offrono sicuramente il fascino ne la qualità delle churrascaria di Governador Valadares, ed a parte la festa per il 74' anno dalla fondazione del comune, rimane abbastanza poco.

La squadra italiana però, dopo soli tre giorni, è già stata totalmente assimilata dall'açaí, ormai la dipendenza è totale. Resistance is futile.



PWC Brazil 2013 - Task 1

Le previsioni per i primi giorni di questa Coppa del Mondo non sono entusiasmanti: nuvoloso e possibilità di pioggia elevata.
La mattina però, andando in decollo, la giornata si presenta con il cielo completamente azzurro, e fa sperare per il meglio.
Alle 11 è già tutto coperto e si cerca di velocizzare le procedure di briefing e decollo per provare a sfruttare questa finestra volabile.
La task è di 55 Km, una prima parte verso nord oltre Baixo Guandu, e poi un tiro verso sud-ovest di 30 Km fino alla meta nel paese di Laranjeiras.
All'inizio è pura sopravvivenza, già sta piovendo alla destra del decollo, il rischio è di finire per terra prima dell'apertura dello start. Poi pian piano le cose migliorano, ed alla apertura dello start le condizioni sono decisamente sufficienti a disputare la task.
Si gira la prima boa facilmente e poi si deve decidere da che parte del fiume scendere verso la boa successiva.
In lontananza però scarica abbondantemente, e quando il primo gruppo si avvicina alla boa, è chiaro che non è possibile girarla in sicurezza. La prova viene stoppata dopo circa un'ora ed un quarto di volo.
Dei nostri Peter Gebhard e Davide Licini sono piazzati bene, anche se comunque siamo tutti abbastanza raggruppati e quindi questa prova non sarà significativa per il risultato finale.

domenica 3 marzo 2013

PWC South Africa 2013 - Task 7 e premiazione

Oggi le previsioni davano una giornata molto migliore di ieri, poco vento, basi alte e valori medi di ascendenza elevati.
Per questa ultima prova ritentano una andata a meta a Clanwilliam, nel punto più a nord della valle interna, dopo una boa nella piana a 15 Km dal costone, ed un passaggio obbligato a Construction, il passo interno che è stata anche meta di alcune task.
Indovinate com'era la giornata? Non come da previsioni: forte stabilità, quote massime molto ridotte, termiche rotte e scarrocciate.
Ci si sparpaglia subito in molti piccoli gruppi perché da subito il problema principale è sopravvivere in volo, diventa difficile seguire la gara allontanandosi sempre più gli uno dagli altri.
Quando si è fatta la boa in pianura, praticamente insieme dopo che ci si era divisi per strade diverse, il problema è diventato decidere dove è come saltare nella valle dietro al costone.
Questo è il passaggio che crea la selezione maggiore: la strada più semplice e sicura è molto più lunga, l'altetnativa è tagliare in diagonale lungo il costone, dove però si allarga molto formando un altipiano in quota. La quota massima è intorno a 1400, appena sufficiente per buttarsi dietro.
La prima parte è impegnativa, si fa fatica a trovare il valore, poi di sale bene fino a 1700 ma chi non fa la quota massima si troverà in forte discendenza e molti atterrano a Construction.
Qui la valle si stringe e per passare in sicurezza servirebbe una quota che non si fa, ci si butta dietro nel venturi e si cerca di salire in qualche modo. La strada più veloce risulta essere quella dritta, appoggiarsi al crinale sarà la scelta più lenta.
Le continue discendenze che si trovano durante l'arrivo a meta lo renderanno critico per molti piloti, ma alla fine chiudono una settantina, ed i nostri sono molto ben piazzati: Paolo Veratti nei 10, molto bene anche Andrea e Federico.
Nicole chiude prima delle donne e ventiquattresima assoluta, tallonata però da Keiko che era prima in classifica generale.
Peccato per Paolino, che butta via una ottima prestazione e l'ottavo posto in classifica generale arrivando corto a meta.
In generale Federico si piazza sesto, Maurizio Maina in posizione 26.
Nicole chiude questa PWC seconda in classifica femminile, un po' di rammarico per una sola task sbagliata arrivando tardi a meta.
L'Italia si piazza seconda nella classifica per nazioni dietro la Francia, e quindi non possiamo lamentati anche se la sensazione chiara è che si potesse fare meglio.
La mia opinione personale è che Porterville sia molto bello per volare in cross, o comunque per una vacanza di volo, il panorama è unico (vedere le foto per credere), forse però è un po' delicato per una competizione ad alto livello: il decollo è impegnativo, le previsioni meteo abbastanza inattendibili, ed il vento tende ad essere sostenuto specie nelle ore centrali della giornata.

venerdì 1 marzo 2013

PWC South Africa 2013 - Task 6

Dopo la pausa di ieri, la meteo è tornata ai suoi standard di questa settimana: aria secca, assenza di cumuli, vento abbastanza sostenuto da sud, quindi molto laterale in decollo, quasi parallelo al costone.
Il tema di gara proposto è simile a quello di ieri, arrivo a meta nella valle dietro al decollo, a nord di Citrusdal, con uno zig-zag piuttosto prolungato in pianura per portare il percorso fino a 82 Km. Essendo stata poco opportunamente scelta una distanza nominale di 80 Km, questa sarà la prima prova a valere 1000 punti.
Lo start è mezz'ora prima rispetto al solito e la differenza si fa sentire: termiche pressoché inesistenti in pianura e forti discendenze nei sottovento lungo il costone rendono complicato anche solo rimanere in volo. Qualcuno finirà a terra prima dello start.
A fatica ci si posiziona sopravvento allo start e alla apertura ci si trova abbastanza sparpagliati. Come spesso accade, uscendo in pianura controvento è impossibile capire chi è davanti. Il gruppo che parte prima sembra avere un grande vantaggio, ma se tarda ad agganciare la termica successiva viene sorvolato dagli inseguitori. Alla fine però la giornata è abbastanza generosa e quando è il momento di buttarsi nella valle dietro al costone lo si può fare agevolmente.
Fatta la boa nella valle, rimangono gli ultimi 30 Km a favore di vento. Anche oggi sembra conveniente rimanere al centro della valle, chi decide di appoggiarsi al crinale ad est trova forti discendenze e chi non buca arriverà in ritardo.
Quasi tutti completeranno il percorso, della spedizione italiana continua la striscia positiva Paolino che chiude nei 10, Luciano e Maina subito dietro. Federico e la Nicole arrivano in ritardo, e slittano rispettivamente al dodicesimo ed al secondo posto nelle rispettive classifiche.
Anche i francesi oggi ci superano nella classifica per nazioni, portandosi al primo posto, Germania seconda e noi terzi.
Domani si disputerà l'ultima prova, e ce la metteremo tutta per portare a casa qualche souvenir anche dal Sud Africa.

giovedì 28 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 5

Questa mattina ci alziamo con il cielo completamente coperto, dopo che aveva piovuto abbondantemente durante la notte. Già ieri avevano preannunciato che oggi probabilmente non si sarebbe volato, quindi cominciamo ad organizzare la giornata, quando si decide di salire in decollo per tentare di dare una task.
Sembrano avere ragione: lentamente il cielo si apre e ci ricopre di cumuli, velocemente si decide per una prova di 60 Km con arrivo a meta dentro la valle a nord del decollo. Con la valle coperta di cumuli non sembra la scelta più logica, e invece anche questa volta sembra essere azzeccata: il primo gruppo che esce dal costone per posizionarsii sullo start rischia di finire per terra, quindi la maggior parte deciderà di rimanere conservativi lungo il crinale. Quelli che riescono a spingersi fuori prima dello start hanno subito un vantaggio molto consistente, ma al giro della boa in pianura si trovano bassi e rischiano di essere riassorbiti. Chi si è fermato a girare arriverà sulla boa a 1600 metri. I prini trovano però subito un ottimo valore riappongiandosi al costone e riusciranno a buttarsi dietro per primi. A questo punto il gruppo si sfalda: alcuni attraversano la valle per appoggiarsi alle colline, altri rimangono in centro valle, altri ancora si appoggiano al costone dal lato interno, sottovento, che però sembra funzionare molto bene.
Le quote sono buone e sembra tutto semplice per l'ultimo tiro di 20 Km verso la meta, ed invece sarà il tratto più complicato. Il centro valle sembra portare molto bene, mentre le montagne ad est, se garantiscono quote maggiori, creano anche ampie zone discendenti in cui rimarranno intrappolati alcuni piloti.
Chiudono molti piloti, dei nostri molto bene Paolino, Federico, e Paolo "Lines" Veratti. Anche Nicole a meta, prima delle donne.
Speriamo la meteo si mantenga così per i prossimi giorni, visto che oggi era previsto brutto tempo e da domani miglioramento, staremo a vedere cosa succede.

mercoledì 27 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 4

Non fraintendetemi: il posto è bellissimo, purtroppo però la meteo è poco clemente come spesso succede quando arriva la Coppa del Mondo, ed inoltre le previsioni sono spesso poco attendibili e quindi risulta davvero difficile il task setting. Finora in effetti non è mai stata data una prova che fosse adatta alle reali condizioni che abbiamo trovato in volo, ed evidentemente nessuno dei locali ha l'esperienza e la conoscenza dell'area di volo necessaria per interpretare meglio le giornate.
Oggi appena raggiunto il decollo il vento, contrariamente al solito, era già sostenuto e proveniente da nord-ovest. Sembra che non si possa dare una prova in sicurezza visto che le previsioni danno il vento in ulteriore aumento. Invece alla fine viene dato un tema di gara con un briefing molto veloce per permettere a tutti di essere in volo il prima possibile. Sono circa 55 Km che si sviluppano a zig-zag attraverso la piana spostandosi a sud.
Il vento in effetti è da subito superiore ai 20 Km/h, e salendo cresce ulteriormente. La base è più alta del solito, intorno ai 1600 metri. Si riesce ad andare anche fino oltre 2000 fruttando le confluenze, ma il vento poi supera i 50 all'ora.
Partiamo lasciando il costone e le cose sembrano funzionare meglio del solito. Si formano due gruppi, uno punta dritto il punto migliore del cilindro a circa 20 km di distanza, l'altro punta più a nord, risalendo il vento per sfruttare meglio lo scarroccio delle termiche.
Alla fine però, dopo oltre un'ora di volo, siamo praticamente tutti ancora a 10 Km dal cilindro, ed il vento va aumentando abbastanza in fretta.
Si atterrerà fermi o indietreggiando, pochissimi faranno il cilindro e torneranno fino alla boa successiva.
Chi ha rimontato il vento atterra più lontano dalla boa pur avendo coperto una distanza maggiore quindi in questa situazione la scelta non ha pagato.
purtroppo anche distanze così contenute risultano veramente impegnative, e la volontà di non far volare a costone, peraltro condivisibile considerando il vento molto sostenuto, rende la piana l'unica alternativa.
Non si può altro che sperare in un cambio delle condizioni meteo per le rimanenti tre giornate disponibili.