martedì 26 luglio 2022

16TH FAI EUROPEAN PARAGLIDING CHAMPIONSHIP

Ieri, 25 luglio, è ufficialmente iniziato con la cerimonia di apertura il 16° Campionato Europeo di parapendio per la disciplina Cross Country.
La competizione si svolgerà sino al prossimo 6 agosto a Nis, in Serbia, e vedrà contendersi il titolo individuale ed a squadre 133 atleti provenienti da 30 nazioni.
La nazionale italiana, selezionata e guidata da Alberto Castagna, è costituita da Silvia Buzzi Ferraris, Alberto Vitale, Marco Littamé, Paolo Facchini, Michele Boschi, Marco Valentini, Cristian Biasi, Marco Busetta, Denis Soverini, Joachim Oberhauser.
Il sito di volo di Nis non raccoglie consensi unanimi da parte dei piloti sulle sue potenzialità di volo, ci sono pareri discordanti influenzati da passate esperienze maturate in competizioni dove le condizioni meteorologiche ed in particolare il decollo hanno condizionato il risultato finale.
Ad ogni modo, il campo di gara sarà lo stesso per tutti i concorrenti ed auspicando in tante giornate volabili, alla fine il migliore prevarrà.
La nazionale Italiana inizia questa importante competizione con una  grossa pressione psicologica posta dai fratelli del mondo del deltaplano che, solo tre giorni orsono, si sono aggiudicati il titolo europeo a squadre per la sesta volta, la quinta consecutiva, il titolo europeo individuale con Alex Ploner ed il secondo posto individuale Christian Ciech, portando il deltaplano italiano, guidato da Flavio Tebaldi, a 10 titoli Mondiali e 6 titoli Europei.
In bocca al lupo alla nostra squadra nell'auspicio che possa raggiungere l'obiettivo di tornare a casa con tante medaglie e di metalli preziosi.

giovedì 21 luglio 2022

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia - Task 7.

Ultimo giorno di gara.
Le previsioni danno un nord est di circa 20 km/h sui bassi strati e 15 km/h sui 1500 mt, in basso abbastanza stabile, quindi da non stare bassi.
Non ci si risparmia neanche oggi per quanto riguarda i chilometri assegnati che oggi sono 86 e si sviluppano in un corridoio costituito da due cilindri concentrici che da nord porta a sud al classico atterraggio in prossimità del confine greco.
Il cilindro dello start che è anche prima boa, è posizionato appena a NE del decollo, con apertura alle 13:30.
L'inizio della giornata si prospetta più stabile di ieri senza cumuli a segnalare le ascendenze ma andrà a migliorare nel corso della giornata con basi che supereranno i 3000m.
La maggior parte dei piloti si posiziona a nord rispetto al cilindro dello start per sfruttare il vento in coda anche oggi, come sempre, proveniente da NE.
Si riesce comunque a salire fino a 2900m.
Alle 13:30 diparte per lo start e la prima boa per poi virare a ESE per uscire dal grande cilindro che passa circa a metà della piana.
Va avanti da subito il giapponese Kyoshi NARIYAMA un po' più basso del gruppo che lo controlla da dietro.
Oggi sembra la giornata del "Sol Levante", infatti K. NARIYAMA viene ripreso dal gruppo ma partono all'attacco altri due kamikaze, Takuo IWASAKI e Shun HANADA.
I due non trovano una buona linea e finiscono bassi. Vedendoli sprofondare il gruppo saggiamente decide di seguire un'altra traiettoria più a Nord verso il cilindro.

Le condizioni sono abbastanza generose, con un po’ di turbolenza qui è la. La scelta del gruppo sembra essere azzeccata infatti i due fuggitivi nipponici non riescono a trovare una buona ascendenza e per giunta il vento da NE li allontana dalla boa.
Fatta la boa il gruppo inizia il rientro verso il costone del versante del decollo più a nord rispetto a un manipolo di temerari guidati da Michael SIMMERAURER con Tim BOLLINGER ed il nostro Federico NEVASTRO che tenta una strada più a sud avendo visto, come degli avvoltoi, i due kamikaze giapponesi che si sono dovuti fermati a girare e devono ancora smarcare la boa. Intanto il gruppone è come di consueto guidato da Baptiste LAMBERT che prova a scappare per fare un altro colpaccio (nonostante i numeri dicano che è già il vincitore).
Dopo il terzo zigo zago il primo gruppo tira troppo e si abbassa. A quel punto il mega gruppo degli inseguitori gli arriva poco sopra.
Mentre il gruppo si ferma a fare il pieno di quota nella termica di sottovento delle colline in mezzo alla piana, è Bogdan BIALKA che prova ad andare davanti.
Fatta quota massima si parte per uscire nuovamente dal cilindrone e poi tornare a Ovest verso il costone fare nuovamente rifornimento di quota e planare prima verso la boa di disimpegno e poi in goal.
Per la parità di genere è Galen KIRKPATRICK che raggiunge e supera B. BIALKA.
Si fa l’ultima termica per partire per la boa di disimpegno e poi il fine tempo. Nel gruppo primo gruppo c'è anche Alfio RAGAGLIA. Si parte con efficenza 9,5 ma si capisce che non si arriverà al fine tempo con facilità. Nei giorni scorsi nomi illustri sono arrivati corti. Tutti iniziamo ad alzare il piede, le velocità si abbasano, molti sono a rischio buco, Fortunatamente si trova qualcosa per galleggiare ed arrivare a tagliare il fine tempo e poi il goal.
Chiude primo Thibault VOGLET in 1h 57' 45'' seguito a 5'' da Daniel TYRKAS che ha il 99% dei leading point e che verosimilmente passerà in testa, mente chiude terzo Jose REBELO.
Il primo italiano è Alfio Ragaglia con il 20° tempo a poco più di un minuto dal primo, seguito a poco meno di un minuto da Ivan Centa 31°, a seguire Federico NEVASTRO. Avrebbe chiuso molto bene anche Michele BOSCHI ad 1' dal primo ma purtroppo manca la linea del goal per 1km. Giornata no per le nostre donne, Nicole FEDELE e Martina CENTA mancano il goal.
La classifica finale premia Daniel TYRKAS, seguito da Thibault VOGLET ed in terza posizione dall'altra giovane promessa francese, Simon METTETAL che ha avuto una competizione sottotono.
La classifica finale vede trionfare, nonostante il buco odierno, Baptiste LAMBERT forte di risultati strabilianti nelle precedenti task.
Al secondo posto sale Charles CAZAUX mentre Daniel TYRKAS, grazie alla vittoria odierna, sale sul terzo gradino del podio.
Purtroppo si è rivelata una trasferta più amara di quanto ci si poteva aspettare con il primo degli italiani Ivan CENTA 38°, Michele BOSCHI 68°, Nicole FEDELE 77°, Federico NEVASTRO 101°, Alfio RAGAGLIA 106° e Martina CENTA 123°. 
Prossima tappa ed ultima chance di qualificazione, Korea ad ottobre.

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia - Task 6.

Siamo giunti al penultimo giorno di gara.
Le previsioni danno vento da NE tra i 10 ed i 20 km/h. Viene assegnato un percorso di gara finalmente diverso dai giorni precedenti almeno nella parte finale.
Si parte alle 13:00, con il cilindro dello Start che cade sulla linea si colline che si estende da Nord a Sud davanti al decollo, poi si va verso NE alla fine della valle con un grande cilindro il cui perimetro cade in pianura, poi si vira in direzione Sud verso l'abitato di Kanatlarci ai piedi dei rilievi che a Est chiudono la valle ed infine un lungo dritto in direzione SO fina alle rive dello splendido lago di Prespa le cui acque sono condivise tra Macedonia del Nord, Grecia ed Albania.
All'apertura della finestra dello start si sono formati due gruppi, il primo che si muove in pianura lungo il percorso ottimizzato, il secondo che si è tenuto più a Ovest più vicino al pendio. Il gruppo in pagina è decisamente più veloce perché ha il vento al traverso, mente il secondo lo ha più di prua.
In direzione della prima boa, Nicolas DINH si allontana dal gruppone che si ferma a girare.
Il primo a tagliare il cilindro è però xxxxxx che prova a fare la boa e ritornare sotto il gruppo a far quota assicurandosi più leading points.
Nel tratto che porta dalla prima boa alla successiva prendono la testa della gara Tim BOLLINGER e Manuel QUINTANILLA seguito dal gruppo che intanto si è già allungato come un serpentone. 
A sud di Prilep i due fuggitivi finiscono bassi, sotto i 1000m e sono costretti a rallentare mentre il gruppo arriva a tutta velocità sopra i 2200m.
M. QUINTANILLA viene fagocitato dal gruppo mentre T. BOLLINGER che ha deciso di stare sulla traiettoria ottimizzata, trova una termica lungo la strada che lo riporta sopra i 1000m.
Il gruppo sceglie una traiettoria più a ovest in prossimità delle colline a ferro di cavallo ai cui piedi trovano una poderosa ascendenza che porta tutti sopra i 2600m e consente al gruppo di riprendere anche Tim.
Partiti per il lungo tratto in direzione del lago di Prespa è Matt HENZI ad andare in testa, seguito dal gruppo 600m più alto.
Prima di raggiungere le creste che separano la valle dal lago c'è un lungo tratto in pianura che viene percorso con il vento in poppa a velocità sostenute.
È Bogdan BIALKA a provare a staccare il gruppo in prossimità dei rilievi confidente di riuscire a trovare una forte ascendenza anche arrivando basso sul costone.
Ma mentre il pilota di origine polacche ma naturalizzato irlandese si sposta a sud dell'ottimizzata, il gruppo trova una linea migliore più a Nord.
Seguendo il versante Nord della montagna il primo gruppo riesce a guadagnare velocemente la vetta con Marc WENSAUER che seguito da Baptiste LAMBERT sembra abbiano la meglio sul resto della compagine.
Ma proprio quando in cima alla cresta più alta stanno facendo la quota necessaria per planare sino alle rive del lago dove è posizionato il goal, Felix RODRIGUEZ spunta poco più a sud ma più alto di tutti e con la quota per andare in goal.
Inizia così la corsa finale verso la End of Speed Section e poi il goal.
Felix è in testa seguito da Marc e poi Baptiste ma, man mano che si avvicinano al goal Baptiste Sebra avere più velocità di Marc. Sulla carta il B12 di Marc potrebbe avere qualcosa in più in termini di velocità massima ma perde progressivamente il risicato vantaggio sul francese, sarà forse l'effetto del Submarine? Poco più staccato c'è Ulrich PRINZ che segue a ruota.
Chiude per primo lo spagnolo Felix RODRIGUEZ. Nella battaglia tra Marc e Baptiste prevale il francese che taglia per secondo.
La classifica di giornata conferma il primo posto di Felix, seguito da Baptiste che, dopo tre primi posti un secondo ed un diciassettesimo da 973 punti, oggi mette dentro un altro secondo posto, ipotecando la vittoria nell'evento. Probabilmente domani potrebbe anche restare in albergo e guardare la gara dalla hall. Marc WENSAUER chiude terzo a cinque secondi dal francese.
Per i nostri oggi giornata sottotono, tant'è che nessuno ha avuto voglia di scrivere qualcosa per aiutarmi a descrivervi la task odierna, quindi dovrete accontentarvi di ciò che ho visto dall'esterno.
Ad ogni buon conto, primo degli italiani è Michele BOSCHI che chiude a 10 min dal primo in 47° posizione. Gli altri a seguire tutti in goal tranne Federico NEVASTRO che dopo una chiusura con nodo finale è andato ad atterrare in sicurezza.
Domani ultimo giorno di gara e premiazioni che al momento non vedono nessuno dei nostri sul podio né tantomeno in posizione utile per la qualificazione per la Super finale 😢

martedì 19 luglio 2022

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia - Task 5.

Le previsioni meteo danno venti dai quadranti nord orientali in quota e da Sud-est in basso con intensità di circa 10-12km/h e buona instabilità.
Viene quindi assegnato un percorso di gara classico per queste condizioni, che assomiglia molto a quello di ieri.
In sintesi: cilindro dello Start poco a Nord del decollo, poi boa a Nord, dopodiché si inizia uno zig-zag verso sud con una boa in prossimità dell'abitato di Alcomenae, poi si attraversa la piana a sud-est delle colline a forma di ferro di cavallo, si rientra verso est sul costone per l'ultima boa prima della città di Bitola ed infine, ultimo lungo tratto in pianura verso il classico atterraggio in prossimità del confine Greco, per complessivi 91km e partenza alle ore 13:00.
Decollo subito (Ivan Centa) e mi rendo subito conto che in effetti la giornata é più frizzantina dei giorni precedenti, provo così ad assaggiare la piana che all'inizio é un po' avara ma col passare del tempo con i primi cumuli ci fá salire.
Prima dell'apertura dello start si creano 3 gruppi, il primo in pianura, il secondo a metà dove riesce a raggiungere base cumulo a circa 2700m di quota, il terzo poco più a ovest sul costone.
Il mio per fortuna è quello in mezzo che si rivela essere più avvantaggiato. Ci troviamo infatti con un cumulo sopra la testa proprio 5 min prima della partenza della gara.
Vista la vicinanza del cilindro dello Start al decollo qualcuno se la prende comoda, tra questi Federico NEVASTRO che se ne pentirá amaramente nel tentativo di raggiungere il gruppo ormai alto in piana, senza riuscirci.
Sono le 13:00 e si parte. I tre gruppi formatisi si avvicinano alla boa ma coloro che hanno scelto la pianura sembra abbiano vantaggio.
Fatta la boa si rientra a sud oltrepassando il decollo tenendosi tra i costoni ed i piedi delle colline cercando la linea migliore.
La giornata é strabuona forse anche di più di quello che ci si aspettava. Si va veramente veloci e per quelli dietro é pressoché impossibile recuperare 
Alla seconda boa il gruppo si è allungato e tra i primi a guidare c'è Russel ODGEN e Takuo IWASAKI più interno sulla traiettoria ottimizzata.
Si prosegue quindi in direzione SE attraversando la piana puntando alle collinette a forma di ferro di cavallo, tappa classica per fare rifornimento di quota. Qui è la giunonica Galen KIRKPATRICK ad andare davanti a tutti, proseguendo sull'ottimizzata senza curarsi delle colline.
Raggiunta la boa a Est si torna verso Ovest ed alla boa è Russel ODGEN di nuovo in testa ma più basso degli inseguitori.
Marcata la boa inizia l'ultimo tratto in direzione SSE verso il fine tempo ed il goal, ma non prima di aver fatto il pieno di quota prima di Bitola. Qui il primo gruppo si sgrana perché non si riusce a salire forte come prima in piana.
Io (Ivan) qui perdo il gruppo e non riesco a salire bene, decido dopo un po' di provare ad andare comunque in piana dove ritrovo dei valori buoni.
Nella planata verso il goal è Martin JOVANOSKI a prendere la testa con qualche centinaio di metri di vantaggio ma il gruppo che lo segue con il solito Baptiste LAMBERT ha maggior quota e non ha necessità di fermarsi prima del goal. Martin atterrerà a 2km dalla ESS.
La lotta per la prima posizione è tra Baptiste e Tangui RENAUD-GOUD ma sul fino di lana è Baptiste che ha la meglio per un secondo.
Considerato che che oggi ha fatto lo start malamente ed è stato sempre dietro, non si sa bene come abbia fatto, visto il gap iniziale, ma forse si capisce meglio il significato di fuoriclasse.
Ivan CENTA e Michele BOSCHI chiudono rispettivamente con il 68° e 75° tempo. Qualche minuto dopo arrivano in goal anche Nicole FEDELE, Alfio RAGAGLIA, Federico NEVASTRO e Martina CENTA che, con una vela certo non da gara, dimostra una tenacia unica.
La classifica finale vede primo Tanguy RENAUD-GOUD seguito da François CORMIER e da Charles CAZAUX, mentre Baptiste LAMBERT pur avendo tagliato per primo anche oggi il fine tempo, deve accontentarsi del 17° posto a testimonianza che il sistema di punteggio che si utilizza produce qualche aberrazione.
In classifica generale B. LAMBERT mantiene la prima posizione, al secondo posto sale Charles CAZAUX seguito da Ulrich PRINZ a scardinare il dominio francese. Da notare che i primi tre volano tutti con la nuova stelletta Submarine della Ozone. A distanza di circa 10 anni da quando di fatto le gare di parapendio sono diventate un monomarca per le vele da competizione utilizzate, chi sa se il prossimo futuro ci porterà anche un monomarca per gli imbraghi? Le premesse ci sono tutte.
Per i nostri colori il primo in classifica è Ivan CENTA 42° a seguire gli altri.
Ancora due task disponibili per rimontare in classifica e finire nei primi 20 in modo da assicurarsi la qualificazione per la super finale.



lunedì 18 luglio 2022

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia - Task 4.

Oggi la giornata si presenta con maggiore stabilità ma minor vento di ieri da ENE che a 2000m avrà una velocità di 10-12km/h.
Non è prevista la formazione di cumuli e ciò renderà più rischioso andare in pianura dove le ascendenze sfruttabili dovrebbero arrivare a 2000-2300m mentre sulle montagne 2500m con ascendenze medie di 2-3m/s.
Viene assegnato un percorso di gara di 83km, con start appena a Nord del paese di Krushevo che apre alle 13:15 visto che si prospetta una giornata con condizioni più deboli rispetto alle precedenti.
La prima boa é a Nord dove le montagne chiudono la valle, poi si torna a Sud lungo il costone esposto ad est per poi saltare in mezzo alla valle per marcare la terza boa, poi si torna sul versante Est e si scende ancora a Sud verso la End of Speed Section ed il goal in prossimità del confine Greco.
Nell'attesa dell'apertura della finestra dello Start, si vedono formarsi delle barbule ma sono troppo ad ovest rispetto alla traiettoria per la prima boa. Un gruppetto prova ad andarci sotto ma nulla e io (Federico NEVASTRO) preferisco stare verso la traiettoria ottimizzata.
A 10min dall'apertura dello start si son formati tre gruppetti: uno ad ovest che nel frattempo è riuscito a far base prorio in extremis, uno più centrale ed  uno che si era posizionato più a Est verso la piana dove c'ero anche io...
Aperto lo start, il gruppo più ad ovest sulle creste è in stratosfera e ci passa ovviamente sopra. Il gruppone a metà tra creste e piana taglia lungo il pendio ma "precipita" mentri il gruppo in piana riusce a non perdere molto dai primi che gia hanno perso vantaggio.
Arrivati alla prima boa qualcuno si spinge ancora più a Nord per cercare di fare quota prima di rientrare verso Sud seguendo il costone che porta al decollo di Krushevo.
Inizia quindi il rientro dove Russel ODGEN cerca la fuga andando davanti al gruppo di testa ed arrivando per primo davanti al decollo ma finisce basso e viene recuperato dal gruppo.
Il gruppo degli inseguitori tra cui ci sono anche io (Federico NEVASTRO) cerca invece di tenere una traiettoria più esterna passando per la piana il più possibile per recuperare i primi che, passando sopra la città hanno perso parecchia quota.
Si procede verso sud senza fare molta quota e Charles CAZAUX è il primo ad agganciare a Sud del traverso dopo il paese di Alcomenae.
Fatta la boa è Manuel QUINTANILLA che prova da solo e basso (una quintanillata) ad attraversare la valle in direzione Est verso la terza boa, seguito da un gruppetto guidato da Baptiste LAMBERT che dietro trova una buona ascendenza e lascia scappare il fuggitivo.
Nell'attraversare la valle F. NEVASTRO, Michele BOSCHI ed Ivan CENTA somo messi abbastanza bene. Federico, a differenza dei suoi compagni che si fermano a girare termica, tenta di andare avanti senza fermarsi saltando di termica in termica.
Benché solo nella piana M. QUINTANILLA trova una buona termica e riesce a tornare sopra i 2000m e dirigersi a Est verso la boa con un vantaggio di circa 2km sul gruppo degli inseguitori.
Poco prima della boa sul versante ovest in prossimità di Bitola il fuggitivo messicano viene ripreso da B. LAMBERT e F. RODRIGUES a loro volta seguiti dal gruppo.
Fatta l'ultima boa, un gruppetto guidato da Matt HENZI in compagnia di M. QUINTANILLA, F. RODRIGUES e B. LAMBERT, M. JOVANOSKI ed il nostro Federico che fa una magia raggiungendoli, acquisisce un buon vantaggio sugli inseguitori.
Girano l'ultima termica e quando lo strumento di Federico segnala il -30m per il goal parte considerato che c'è vento in poppa e l'efficienza richiesta è di 8:1. Il gruppetto dei primi ha circa 300m in più e mentre si va in direzione del goal si sale a +200m, quindi full gass.

La linea all'inizio sembra buona ma la festa finisce presto e si inizia a scendere. Comunque Federico resta ancora a +140m e quasi full speed.

Raggiunta la End of Speed Section si scende, si continua a scendere.... Lo strumento dice ancora +28m sopra il goal quando un Boomerang 12 trova una debole ascendenza a 40m da terra, io (Federico) provo a passargli sopra ma niente, gli arrivo sotto ed aggancio anche io con altri 5 piloti, facciamo quegli 80m che ci portano in sicurezza a tagliare la linea del goal.
Un arrivo sudato ma ne è valsa la pena.
Taglia per primo il fine tempo M. JOVANOSKI che con il suo B12 sembra avere una velocità di punta maggiore rispetto agli E3 con cui ha affrontato la planata finale a full speed.
Lo segue ad 1'' M. HENZI e a 2'' F. RODRIGUES e C. CAZAUX. M. QUINTANILLA e B. LAMBERT che sono stati in testa per quasi tutta la gara chiudono a circa 10'' e recupereranno qualche posizione con i leading points. F. NEVASTRO chiude a circa 1' con il 12° tempo.
La classifica di oggi vede primo il fuggitivo messicano M. QUINTANILLA, seguito da B. LAMBERT che dopo tre primi posti si deve accontentare di un secondo e F. RODRIGUEZ. Per gli italiani Federico chiude 13°, Ivan 24°, Michele 28°, Nicole 73°, Martina 96° e chiude Alfio che non è purtroppo riuscito a completare il percorso di gara.
In classifica generale B. LAMBERT consolida la sua prima posizione seguito da M. JOVANOSKI e J. BöTTCHER.
Per i nostri colori, guida Nicole in 31° posizione, poi un trenino dalla 41° posizione costituito da Michele Ivan e Federico. Chiedono Alfio 119° e Martina 123°.
Ci saranno ancora tre giornate di volo quindi c'è ancora spazio per tutti per guadagnarsi la qualificazione per la Super finale in Messico.

domenica 17 luglio 2022

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia - Task 3.

Oggi terza task.
Il vento è leggermente aumentato rispetto ai giorni scorsi, per cui viene assegnato un task a zig-zag con prima boa a Nord, poi si scende lungo la valle in direzione del confine Greco spostandosi alternativamente verso SE, poi SO, nuovamente a SE ed infine a SO in goal.

Dopo la prima boa verso Nord gruppo si divide per seguire delle linee di convergenza che, se azzeccate, permettono di prendere facilmente vantaggio.
In questo gruppo siamo io (Michele BOSCHI), Ivan CENTA e un'altra trentina di piloti.
Sin da subito Baptiste LAMBERT guadagna una posizione di vantaggio e si mette alla testa della gara.
Noi comuni mortali ci mettiamo al suo inseguimento e per qualche chilometro in prossimità delle colline che a centro valle descrivono un caratteristico ferro di cavallo monto generoso di ascendenze, io (Michele BOSCHI) ed Ivan CENTA proviamo a staccare il gruppone seguendo le orme del fuggitivo.
Superiamo con qualche difficoltà la pianura che separa la seconda e terza boa, considerato che la giornata si è rivelata considerevolmente più stabile dei giorni scorsi.
A pochi chilometri dalla fine di questa traversata Ivan CENTA sbaglia una linea, errore che purtroppo gli costerà caro.
Intanto il gruppo principale, il piccolo gruppetto in fuga e il solitario Baptiste si riuniscono, per poi marcare la terza boa.
Dopo un energica termica dove si fa il pieno di quota, non rimane altro che una lunga planata finale verso l'ultima boa e poi il Goal.
Chiude per primo il dominatore incontrastato di questa prova, portando a tre le task vinte consecutivamente. "Three in a row", a mia memoria (Gianni PROFITI) non c'è alcun precedente in Coppa del Mondo, davvero un fenomeno.
Seguono E. BOUCHIER ed in terza posizione C. CAZAUX ed il pilota locale M. JOVANOSKI.
Io (Michele BOSCHI) a causa di un errore nel finale perdo qualche posizione e taglio la End of Speed Section con il 25° tempo, un minuto e quaranta dopo il primo, ma avendo volato per buona parte del tempo davanti, recupero molte posizioni in classifica e chiudo 12°.
Poco dopo arrivano anche Nicole FEDELE 62°, Federico NEVASTRO 71° e il redivivo Ivan CENTA 81°. Purtroppo Alfio RAGAGLIA e Martina CENTA oggi non raggiungono il Goal.
In classifica generale resta ovviamente promo B. LAMBERT seguito da M. Jovanoski e da J. BÖTTCHER.
Primi degli italiani N. FEDELE 25° in classifica generale e 2° nella classifica rosa, ritornata alle competizioni in grande forma, poi I. CENTA 32°, M. BOSCHI 52°, F. NEVASTRO 77°, A. RAGAGLIA 110° e chiude M. CENTA.
Saluti Macedoni.

sabato 16 luglio 2022

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia - Task 2.

Oggi viene assegnato un task di 90km, la prima parte si svolgeva in montagna con lo start a ovest del decollo e la prima boa circa 30km a sud, ai piedi del Pelister, la terza vetta più alta della Macedonia del Nord, all'altezza di Bitola.
Poi si vira verso NE e si attraversa la pianura, poi direzione NO attraversando nuovamente l'intera piana per raggiungere il fine tempo e l'atterraggio.
Con la base cumulo a 2700m alle 13:00 si è aperto lo start e si parte verso sud, dividendoci fin da subito in due gruppi, uno dei quali ha seguito la linea ottimizzata mentre l'altro si è tenuto più est, guadagnando sul primo.
Dopo aver toccato la prima boa, i due gruppi si sono riuniti per poi attraversare la pianura e raggiungere la boa più a est dalla parte opposta della valle. Sulla via il gruppo si tiene a nord del percorso ottimizzato allungando un po' il percorso, mentre qualche temerario si avventura lungo l'ottimizzata, tra questi il pilota locale Victor SIBIRTSEV che arriva per primo in boa ma atterra poco dopo insieme agli altri temerari.
Da lì è stata una corsa in direzione nord verso la End of Speed Section con raggio di 2km sull'atterraggio posizionato sotto il paese di Krusevo, lo steso di ieri.
Il ritmo si è fatto molto serrato con i primi piloti che spingevano avanti bassi prendendosi non pochi rischi. Molti di loro sono infatti pur avendo raggiunto il fine tempo sono atterrati prima del goal, fra questi anche Michele BOSCHI.
Alfio RAGAGLIA, Ivan CENTA ed io (Nicole FEDELE autrice del resoconto) tagliamo la linea praticamente insieme. Federico NEVASTRO si è perso a 20km dal goal, Martina CENTA ha bucato a 10km dal goal.

Talglia per primo la ESS l'inossidabile Ulrich PRINZ in 2h 41' 25'' ma, in virtù del sistema di punteggio, la classifica di giornata vede primo il giovanissimo Baptiste LAMBERT, seguito da Bogdan BIALKA, Ulrich PRINZ e Simon METTETAL tutti a parimerito secondi classificati.
Primi degli italiani un trio, Nicole FEDELE, Alfio RAGAGLIA ed Ivan CENTA che tagliano la ESS a distanza di poco più di un minuto dal primo.

In classifica generale dopo due task ritroviamo ai primi due posti i due giovanissimi fenomeni francesi Baptiste LAMBERT e Simon METTETAL, seguiti da Ulrich PRINZ.
Primi degli italiani a parimerito in 24° posizione Nicole FEDELE e Ivan CENTA che rientrano dopo una lunga pausa nel circuito di gare di Coppa del Mondo. 

venerdì 15 luglio 2022

Paragliding World Cup Krushevo, Macedonia .Task 1.

Oggi prima giornata di gara qui a Krushevo, in Macedonia del Nord.
Dopo 4 giorni di gelo è tornato il calduccio... i giorni precedenti abbiamo trovato termiche sostenute sin dal mattino, con basi a a 2200m circa.
Ma già da ieri le giornate son cambiate.
Oggi viene assegnata una task di circa 90km a zig Zag nella valle con End of Speed Section ed atterraggio sotto il decollo.
C'è un leggero vento da NE, circa 10/15km/h, mentre gli altri giorni si arrivava anche a 25/30km/h.
Lo start risulta un po' difficile per via delle condizioni che sono soft e fatico a salire, forse troppa ciccia.
Ad ogni modo all'apertura dello start non sono messo male. Andiamo verso la prima boa, qualcuno prova basso senza prendere troppi rischi mentre il gruppone prosegue un po' sparpagliato.
Saltiamo dall'altra parte della valle con vento laterale ed troviamo una buona quantità di agganci in centrovalle. La task quindi comincia a farsi più veloce io riesco a fare un paio di linee buone e quando riesci a fare qualche linea buona, tu sali e gli altri scendono e mi ritrovo a termicare sul top della termica con i primi.
Fatta la terza boa ritornati verso ovest a sud del decollo, c'è da tornare in centrovalle controvento quindi facciamo il pieno di quota e avanziamo bene. Sfortunatamente tengo la destra del gruppo verso la boa e questa linea non paga e torno sotto il promo gruppo di 100m, quelli che sarebbero serviti per arrivare al goal senza più girare e tagliare la ESS un minuto prima ... pace dai... la prima è andata... alla prossima...😘
Vince la task Baptiste LAMBERT, seguito da Jose REBELO e Charles CAZAUX.
Primo degli italiani Michele BOSCHI 26° a poco più di un minuto dal primo, poi Federico NEVASTRO 30° (e che ha scritto il report), Ivan CENTA 57°, Nicole FEDELE 60° ed infine Alfio Ravaglia e Martina CENTA.

lunedì 4 luglio 2022

Paragliding World Cup Romania.Task 6

Task 6.
La notte o la birra di ieri sera sembra aver spento le polemiche sulla decisione di fermare la gara di ieri di fatto prima che iniziasse, a cui sono seguiti messaggi poco edificanti da parte di alcuni giovani piloti francesi sul gruppo WhatsApp della gara.
Di buon ora la mattina viene data comunicazione che oggi si salirà in decollo un'ora prima visto che le previsioni danno ancora maggiore instabilità di ieri con rischio di temporali.
Alle 9.00 tutti pronti sulle navette per partire per il decollo, ma si attende un ultimo consulto del task commettee. Dopo alcuni minuti arriva la decisione finale, si va su per provare a fare una task corta presto, prima dei previsti sovrasviluppi.
Durante il briefing in decollo Julien Garcia, team leader della nazionale francese, prende la parola per scusarsi pubblicamente a nome della squadra francese per i messaggi postati da alcuni componenti della squadra, chapeau! Veramente una persona a modo.
Tornando alla gara, viene dato un tema di gara di 51km, appena la Nominal Distance fissata a 50km, con start pilon che apre alle 12.15 ed è un grande cilindro di 15km di raggio sulla città di Hateg che cade appena davanti al decollo e offrirebbe anche la possibilità di posizionarsi in punti diversi ma considerato l'orario di apertura non si ha molta fiducia che le condizioni siano tali da consentire di portarsi in tempo in posti che non siano in prossimità del decollo.
Dopo lo start si prosegue in pianura verso nord per arrivare dopo 14km sulla cittadina di Hateg, poi si vira a ovest per dirigersi a 4km verso la linea di colline che costeggia la pianura sul suo versante nordoccidentale, poi si torna indietro per 11km verso il decollo con una boa che cade sulla linea si colline che delimitano il fianco sudorientale della piana, poi nuovamente la città di Hateg a 10km e planata finale di 9km verso la End of Speed Section ed il goal.
La finestra di decollo apre alle 11.15 ma nessuno parte considerato che siamo esposti a Nord ed in pianura ancora non ci sono segni di grande attività termica benché sulle cime dietro il decollo ci sono già i primi congesti.
Quando mancano 40min all'apertura della finestra il grosso dei piloti decolla ma le condizioni sono deboli e per giunta a fatica si riesce a fare quota decollo, tant'è che alcuni piloti decidono di attendere in decollo e fare uno start da terra.
A fatica di riesce a salire a 1200m e anche chi prova ad andare a trovare termica sottovento al decollo dove nei giorni scorsi c'erano sempre i migliori valori di termica, deve mestamente rientrare davanti al decollo non essendoci nulla di sfruttabile per un parapendio.
All'apertura dello start Pilon si parte con quote tra i 1000m ed i 1200m con la quasi certezza che, vista l'instabilità indicata dalle previsioni meteo, la giornata parta e si inizino a formare i tanto attesi cumuli in pianura a segnare il percorso da seguire per raggiungere Hateg.
Purtroppo nulla di tutto ciò si verifica. Procediamo lentamente verso nord girando tutte le ascendenze si trovano per strada. Siamo ancora molto compatti e stare in termiche deboli e strette tutti insieme non è facile. Ogni tanto si sentono imprecazioni in differenti idiomi.
A metà strada ci dividiamo in due gruppi, uno si sposta leggermente a est seguendo la linea che passa sugli invasi artificiali che nei giorni scorsi è stata molto generosa, l'altro si tiene più a ovest.
Tutti gli italiani siamo nel primo gruppetto a est con Luca MAMMUCARI che, non avendo nulla da perdere, tenta il tutto per tutto per la qualificazione alla Superfinale, provando a vincere la task di oggi.
Intanto l'ombra causata dall'incudine del nembo che si è sviluppato sulle cime a sud, avanza inseguendoci.
A circa 4km dalla boa troviamo termica mentre l'altro gruppo sta annaspando a circa 300m da terra. La maggior parte saranno costretti ad atterrare.
In nostro gruppo prosegue verso Hateg dove smarchiamo la boa e troviamo una debole ascendenza che ci permette respirare. La prossima boa é ai piedi delle collinette che nei giorni scorsi sono state molto generose così si parte incrociando le dita. Lasciamo tutti una debole termica tranne Marco LITTAMÉ e Darko STANKOVSKI che si fermano a girare. Attivati in prossimità del piede delle colline a circa 800m troviamo qualcosa in su una fattoria ma dopo qualche metro guadagnato, riusciamo a fare un quarto di giro salendo e tre quarti scendendo. 
Decido quindi di non perdere altra quota e spostarmi. Vedo in lontananza Marco L. e qualche altro pilota che salgono ma dovrei tornare indietro controvento perdendo chissà quanti dei 350-400m di quota sopra il terreno che mi sono rimasti. Così, seppure ormai a meno di 1km dalla boa, mi metto con il vento in poppa allontanandomi dal turn point per cercare di percorrere più strada alla caccia di una termica. Mentre gli altri si fermano nell'attesa di un ciclo buono, qualcuno viene dietro a farmi compagnia. Percorro circa 2 km senza sentire neanche un bip e atterro su una strada per evitare i campi coltivati a mais.
Il gruppetto che avevo lasciato sulla fattoria alla fine è riuscito a guadagnare qualche metro per andare a smarcare la boa e venire ad atterrare nei campi vicino alla mia posizione.
Sono tutti per terra tranne Marco L. e Darko STANKOVSKI che stoicamente resistono salendo in termiche debolissime.
Finalmente qualcosa cambia, si alza una leggera brezza da sud che probabilmente riesce a far staccare lo strato d'aria rovente a contatto col terreno. Infatti guardando sul live tracking vediamo i due superstiti riuscire a salire oltre i 1400m, smarcare la boa e dirigersi verso sud. Lungo la strada riescono a trovare altre ascendenze e restare sempre sopra i 1300m. Fatta la boa a sud tornano verso la città di Hateg beneficiando del vento da sud che lo spinge. Fatta la boa restano solo 9km km per il goal. Darko S. riesce a fare un centinaio di metri in più di Marco L. che è già partito per la planata finale.
Marco L. finirà per atterrare prima della ESS mente Darko xxx. taglierà la ESS ma mancherà il goal per poche centinaia di metri ma vincendo comunque la task.
Tutti i piloti una volta messi i piedi per terra si sono chiesti dove fosse l'instabilità atmosferica prevista dalle previsioni rumene.
La task ha assegnato 422 punti al primo e considerato che solo in due anni volato per circa 50km ed il resto dei piloti ha messo i piedi per terra molto presto, la prova di oggi sarà uno scarto in classifica per tutti, facendo perdere molte posizioni a chi aveva già uno scarto, io, non avendo mai bucato potrò recuperare qualche posizione in classifica generale.
Vince la competizione meritatamente Joachim OBERHAUSER seguito dal francese Justine PUTHOD, giovanissimo francese alla sua prima coppa del mondo, e dal macedone Darko STANKOVSKI.
Chiudo la gara in 19° posizione, portando a casa oltre ad un enorme bagaglio di esperienze e nuovi amici, la qualificazione per la Superfinale che si disputerà a dicembre a Valle de Bravo in Messico.
Gli altri componenti del team Italia tornano purtroppo a bocca asciutta, con Marco L. in 29° posizione con ancora qualche chance di essere ripescato per la Superfinale, Tommaso Carlini 46° e Federico B.M. 49° penalizzati da un buco clamoroso alla seconda task, Tiziano T. 50°, Paolino V. 54°, Valerio M. 59° alla sua prima coppa del mondo, Federico N. 88° e Luca M. 102°.
Restano ancora due eventi di coppa del mondo in Macedonia e Korea e qualche Pre-PWC per guadagnarsi la qualificazione per la Superfinale. In bocca al lupo a tutti coloro che cercheranno di staccare il biglietto per il Messico.




sabato 2 luglio 2022

Paragliding World Cup Romania.Task 5.

Task 5.
Le previsioni per oggi danno instabilità moderata.
It is forecasted to be more unstable than yesterday, with higher risk of thunderstorm, in the afternoon.
The wind are predicted be light, from N and the local breezes will predominate.
The temperatures are predicted to reach 35 degrees in the afternoon, UV index 10. The pressure same as yesterday, 1016hPa.
Viene assegnato un tema di gara che, dopo lo start in prossimità del decollo, ci porta fuori verso la pianura passando prima sulle colline a Ovest poi una andata e ritorno a zig-zag nella piana prima della End of Speed Section e del Goal nell'ormai collaudato atterraggio in mezzi alla pianura, per complessivi 59km.
Vista la situazione meteo l'apertura dello start viene anticipato alla 1300. 
Appena decollato le condizioni sono subito generose e si sale subito fino a 2600m.
Dietro il decollo si è già sviluppato un contesto che in poco tempo degenera. In piana è ancora tutto aperto e la maggior parte dei piloti si spostano li dove le ascendenze sono comunque buone. 
Per radio il direttore di gara chiese ai piloti di riportare le condizioni e la maggior parte dei piloti comunicano Level 2 ma con qualche preoccupazione per Lola situazione che si sta generando sulle creste più alte a Sud.
Quando mancano 20 minuti all'aperto dello Start la gara viene stoppata e quindi la task cancellata.
Io ho continuato a volare perché le consizioni mi sembravano ancora sicure soprattutto in pianura, facendo parte del percorso di gara e provando nuovamente l'acceleratore a tutta. Benché l'orecchia sinistra non si chiudeva più la sentivo leggermente scarica rispetto alla destra così sono tornato verso il decollo per fare top landing e togliere qualche altro cm di rincalzo sulla A3. Fatta loperazi sono decollato nuovamente e verificato che adesso la vela sembra finalmente funzionare bene.
Intorno alle 14.30 sono atterrato e dopo circa un'ora e mezza si è alzato il vento ed ha inzi a piovere.
Al centro operativo ci sono state molte polemiche sulla prematura decisione della direzione di gara di fermare la task quando le condizioni erano ancora sicure per il volo. Probabilmente volevano recuperare il grossolano errore del giorno precedente in cui avevano fermato la gara troppo tardi quando c'erano già dei fulmini. Di fatto sono passati da un eccesso all'altro.
Per domani le previsioni danno ancora maggiore instabilità pertanto è verosimile che questa Coppa del Mondo su chiude con solo 4 task valide, Joachim Oberhauser meritatamente vincitore e gli altri componenti del Team Italia con l'amaro in bocca per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato.