giovedì 28 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 5

Questa mattina ci alziamo con il cielo completamente coperto, dopo che aveva piovuto abbondantemente durante la notte. Già ieri avevano preannunciato che oggi probabilmente non si sarebbe volato, quindi cominciamo ad organizzare la giornata, quando si decide di salire in decollo per tentare di dare una task.
Sembrano avere ragione: lentamente il cielo si apre e ci ricopre di cumuli, velocemente si decide per una prova di 60 Km con arrivo a meta dentro la valle a nord del decollo. Con la valle coperta di cumuli non sembra la scelta più logica, e invece anche questa volta sembra essere azzeccata: il primo gruppo che esce dal costone per posizionarsii sullo start rischia di finire per terra, quindi la maggior parte deciderà di rimanere conservativi lungo il crinale. Quelli che riescono a spingersi fuori prima dello start hanno subito un vantaggio molto consistente, ma al giro della boa in pianura si trovano bassi e rischiano di essere riassorbiti. Chi si è fermato a girare arriverà sulla boa a 1600 metri. I prini trovano però subito un ottimo valore riappongiandosi al costone e riusciranno a buttarsi dietro per primi. A questo punto il gruppo si sfalda: alcuni attraversano la valle per appoggiarsi alle colline, altri rimangono in centro valle, altri ancora si appoggiano al costone dal lato interno, sottovento, che però sembra funzionare molto bene.
Le quote sono buone e sembra tutto semplice per l'ultimo tiro di 20 Km verso la meta, ed invece sarà il tratto più complicato. Il centro valle sembra portare molto bene, mentre le montagne ad est, se garantiscono quote maggiori, creano anche ampie zone discendenti in cui rimarranno intrappolati alcuni piloti.
Chiudono molti piloti, dei nostri molto bene Paolino, Federico, e Paolo "Lines" Veratti. Anche Nicole a meta, prima delle donne.
Speriamo la meteo si mantenga così per i prossimi giorni, visto che oggi era previsto brutto tempo e da domani miglioramento, staremo a vedere cosa succede.

mercoledì 27 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 4

Non fraintendetemi: il posto è bellissimo, purtroppo però la meteo è poco clemente come spesso succede quando arriva la Coppa del Mondo, ed inoltre le previsioni sono spesso poco attendibili e quindi risulta davvero difficile il task setting. Finora in effetti non è mai stata data una prova che fosse adatta alle reali condizioni che abbiamo trovato in volo, ed evidentemente nessuno dei locali ha l'esperienza e la conoscenza dell'area di volo necessaria per interpretare meglio le giornate.
Oggi appena raggiunto il decollo il vento, contrariamente al solito, era già sostenuto e proveniente da nord-ovest. Sembra che non si possa dare una prova in sicurezza visto che le previsioni danno il vento in ulteriore aumento. Invece alla fine viene dato un tema di gara con un briefing molto veloce per permettere a tutti di essere in volo il prima possibile. Sono circa 55 Km che si sviluppano a zig-zag attraverso la piana spostandosi a sud.
Il vento in effetti è da subito superiore ai 20 Km/h, e salendo cresce ulteriormente. La base è più alta del solito, intorno ai 1600 metri. Si riesce ad andare anche fino oltre 2000 fruttando le confluenze, ma il vento poi supera i 50 all'ora.
Partiamo lasciando il costone e le cose sembrano funzionare meglio del solito. Si formano due gruppi, uno punta dritto il punto migliore del cilindro a circa 20 km di distanza, l'altro punta più a nord, risalendo il vento per sfruttare meglio lo scarroccio delle termiche.
Alla fine però, dopo oltre un'ora di volo, siamo praticamente tutti ancora a 10 Km dal cilindro, ed il vento va aumentando abbastanza in fretta.
Si atterrerà fermi o indietreggiando, pochissimi faranno il cilindro e torneranno fino alla boa successiva.
Chi ha rimontato il vento atterra più lontano dalla boa pur avendo coperto una distanza maggiore quindi in questa situazione la scelta non ha pagato.
purtroppo anche distanze così contenute risultano veramente impegnative, e la volontà di non far volare a costone, peraltro condivisibile considerando il vento molto sostenuto, rende la piana l'unica alternativa.
Non si può altro che sperare in un cambio delle condizioni meteo per le rimanenti tre giornate disponibili.

martedì 26 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 3 - Stopped

Saliamo in decollo in una mattinata che si presenta come le precedenti: sole caldo, assenza totale di cumuli, forte inversione visibile appena sotto il crinale. Le previsioni danno vento fino a 35 nodi sopra i 3500 metri, deboli dai quadranti sud occidentali fino a 1000 metri, quota massima prevista intorno ai 1500 metri.
La prova assegnata è di 57 Km e prevede l'arrivo al Flyers' Lodge a Porterville, per usufruire dell'antica usanza locale di avere una birra gratuita se si atterra al ritrovo, che dista circa 12 Km dal decollo. Dopo un primo zig-zag attraverso la valle, si torna a nord di Porterville, per l'arrivo a meta in direzione del vento.
La task si presenta tecnica già al briefing, ma una volta in volo si capisce che sarà una giornata molto più dura del previsto: massima quota 1100 metri, che si riducono sensibilmente se si prova ad uscire dal costone. Vento già intorno ai 10 Km/h da sud-ovest. All'apertura dello start, un raggio di 5 Km attorno al decollo, quasi tutti sono ancora ad attendere sul costone, poi timidamente si parte in pianura; si va lentissimi, non si ha mai una quota di sicurezza e quindi si gira praticamente tutto. 
La prima boa si raggiunge dopo 15 Km di percorso e quasi un'ora di volo in un supplizio di termiche, il rientro per circa 10 Km sembra semplice ed invece il vento aumenta progressivamente, e girata la boa per ripuntare la parte opposta della valle ad ovest ha passato i 25 all'ora. Rimontare il vento risulta molto difficoltoso, ed il timore che possa aumentare ulteriormente fa decidere per lo stop della prova dopo circa 1:40 dallo start. Molti continuano a volare ma il vento come previsto continua a montare, le raffiche sono molto forti ed avranno poi problemi ad atterrare.
Nei prossimi giorni le previsioni danno comunque vento moderato, ma come abbiamo potuto vedere finora non sono particolarmente attendibili e quindi speriamo ci possa essere un miglioramento.

lunedì 25 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 2

Anche oggi la meteo non è clemente: inversione molto forte nei bassi strati, temperatura altissima, previsione di vento sostenuto da sud-ovest.
Si vuole comunque evitare di fare correre i piloti lungo il costone, per cui si opta per un percorso completamente in pianura, che prevede dopo lo start in un cilindro di 5 Km attorno al decollo, di attraversare la valle quasi in direzione del vento, fino ad un cilindrone di 18 km ri raggio, di rientro fino a qualche chilometro dal costone a nord del decollo, e poi meta ancora altri 10 Km a nord dopo una boa di passaggio in pianura. Totale circa 55 Km.
Appena decollati si capisce che sarà molto lento ed impegnativo almeno il primo tratto del percorso, termiche molto deboli, bolle, base intorno ai 1000 metri. Allo start il primo gruppo ha già un discreto vantaggio, ma si procede molto a rilento, fino a raggrupparsi una volta attraversata la valle. Basta prendere un buon valore, che le posizioni si ribaltano, si sale lenti e trovare un 3 metri significa salire più del doppio degli altri.
Il rientro è abbastanza agevole, ma a questo punto la giornata cambia: senza che fosse previsto dalla meteo, la brezza dell'oceano prevale sul vento da sud-ovest, creando una grande confluenza lungo il percorso che permette di salire oltre i 2000 metri, ma poi si rivela quasi insormontabile: fino a 25 all'ora di vento frontale andando verso la meta.
Metterà per terra la maggior parte dei piloti, una ventina a meta. Dei nostri, Federico è arrivato bene, forse nei 5, un ottimo Paolino, il Dalla, Lorenzo, molti altri in zona meta ma corti.
Speriamo che la meteo ci assista nei prossimi giorni.

domenica 24 febbraio 2013

PWC South Africa 2013 - Task 1 - CANCELLED

Quest'anno la prima tappa di Coppa del Mondo si svolge a Porterville, in Sud Africa. Si trova circa 200 Km a nord di Città del Capo, e circa 150 Km dalla costa dell'oceano Pacifico ad ovest. Abbiamo un costone di circa 500 metri di dislivello che si sviluppa in direzione nord - sud per circa 150 Km, di fronte al quale abbiamo una pianura secca e brulla di circa 40 Km di profondità prima di incontrare una seconda formazione montuosa. Dietro al costone troviamo una valle larga circa 10 Km prima di incontrare rilievi di maggiore entità, ma che essendo al di la dei confini della civiltà non sono compresi nel campo di gara.
Il vento prevalente è orientato da sud, sud-ovest, di intensità variabile ma che può facilmente raggiungere i 20 Km/h. Può anche entrare la brezza dell'oceano che di solito è molto sostenuta e preannunciata da formazioni cumuliformi che sopraggiungono da ovest. Il vento comunque è la variabile più critica della zona di volo.
La pianura è molto generosa, tanto da essere il teatro principale delle prove insieme al costone aspettando che la giornata parta; la zona ad est del costone necessita di basi sufficientemente alte per essere raggiunte con sicurezza.

Per oggi, primo giorno di gara, la meteo dava indicazioni più che promettenti, per cui la prova disegnata prevedeva 105 Km di percorso, di 11 verso sud per raggiungere lo start, ed un tiro verso nord fino a Clanwilliam con due boe di passaggio.
La giornata però è stata molto meno generosa di quello previsto, basi molto basse e scarsa attività in pianura hanno reso complicata già la prima parte di percorso, obbligando i piloti a rimanere sul costone.
Appena 30 minuti dopo l'apertura dello start, un incidente occorso ad un pilota giapponese ha reso necessario l'intervento dell'elicottero, e quindi la prova è stata cancellata.