venerdì 25 luglio 2025

Paragliding World Cup 2025. Krushevo, North Macedonia. Task 2.

Dopo l'annullamento del primo giorno di gara per le condizioni proibitive in decollo ed in atterraggio e del secondo giorno (martedì) per il vento ancora forte da ovest, mercoledì finalmente si aprono le danze.
Viene assegnato una prova di 94km, che ci farà realizzare un triangolo nella parte nord della piana con un primo vertice a nord, in prossimità dei rilievi che chiudono nella parte settentrionale l'altopiano, poi si scende a verso sudest oltre l'abitato di Prilep, per più tornare a ovest verso il costone a sud della città di Bitola ed infine si torna a nord per il fine tempo ed il goal.
La partenza è fissata alle 13:15 e si decolla già dalle 11:45 appena dopo il briefing perché c'è sempre il rischio che la brezza da est, che risale il pendio del decollo al mattino, con il passare delle ore e la rotazione del sole, possa essere sopraffatta dalla brezza termodinamica da ovest rendendo impossibile il decollo.
Tutti gli italiani riescono a decollare in tempo e le condizioni di termica sono leggermente turbolente ma buone e permettono di fare subito quota in attesa dell'apertura dello start pilon.
Alle 13:15 si parte a circa 2900m di quota in direzione NNE, lasciando la creste e affacciandosi sulla pianura. Arrivati in prossimità della prima boa a tutta velocità c'è una potente termica ad aspettarci. Si fa quota, si prosegue verso il cilindro smarcando il turnpoint poco più a ovest rispetto al punto ottimizzato e da circa 2400m si inizia una lunghissima planata di 36km in direzione SE verso.
Arriviamo alla boa tutti in buona posizione e alti, in particolare Alberto che da dietro controlla. Marco, Tommaso, Matteo, Alberto e Federico fatta la boa partono tra i primi verso SO con un gruppetto seguendo la rotta ottimizzata, mentre Joachim e Gianni decidono di puntare a ovest, in direzione del famigerato "ferro di cavallo", una formazione collinare che è un punto di innesco particolarmente efficace di termiche. Paolo per uno start fatto male resta attardato.
La scelta del ferro di cavallo paga perché mentre chi si trova sul percorso ottimizzato arranca a 1400-1600 m le colline regalano termica forte fino a oltre 3000m.
In prossimità della boa il gruppo che ha scelto l'ottimizzazione di deve fermare a girare a 1100m mentre il gruppo con Joachim e Gianni ha vantaggio di quota, fatta la boa si cerca di fare il pieno per andare in direzione dell'End of Speed Section (ESS) che dista 18km. Joachim trova una buona ascendenza e si porta a 2900m con la quota per andare in goal, mentre gli altri partono con circa 2300m.
Si procede in trenino verso nord e dei nostri ci sono in ordine Joachim, Gianni, Matteo, Tommaso, Marco, Alberto e un po attardato Federico.
Verso la ESS il primo gruppo che è riuscito a salire fino ai 2900, tra cui Joachim, non si gira più praticamente nulla. Gli altri devono invece fermarsi a girare prima della ESS e accumuleranno del ritardo.
Taglia la ESS per primo e arriva in goal Marcos Sancho Fernández, giovane pilota spagnolo, in 02:23:25, con una media superiore ai 35km/h.
Joachim, primo degli italiani chiude al quinto posto a 31" avendo potuto trasformare il vantaggio di quota in velocità.
Seguono Gianni a 7'42", Marco a 7'51" (31°), Alberto a 9'29" (74°), Tommaso a 9'59" (64°), Federico a 15' (95°). Purtroppo Matteo dopo aver tagliato la ESS non riesce ad arrivare in goal.
Come prima giornata Joachim si conferma in grande forma, mentre gli altri hanno capitalizzato poco la buona gara fino all'ultima boa.

Stay tuned.


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