giovedì 8 dicembre 2022

Paragliding World Cup Superfinal 2022. Valle de Bravo - Messico. Task 1.

Oggi, mercoledì 7 dicembre si inizia di buon ora visto che le navette per il decollo del Penon partono tra le 7:00 e le 8:00 di mattina. A me tocca anche una riunione di lavoro quando in Italia sono le 14:30 quindi la giornata parte in salita.

Viene assegnato un tema di gara di 85km che spazia su buona parte del campo di gara, passando dalla linea di rilievi a sud nella parte iniziale per poi andare a intercettare la zona di convergenza a nord per la seconda parte di gara che si rivelerà velocissima.


Il goal è sul lago ma in quota a circa 2040m per evitare che i piloti si avventurino bassi sulle numerose case e ville che si trovano in prossimità del lago come successo ieri.


L'apertura della finestra dello start è fissata alle 13:00 in prossimità del G-spot dove si riesce a salire fino a 3350m. Già dalla partenza tutti spingono a tavoletta, senza mezze misure, spostandosi verso sudovest per andare a smarcare la prima boa.
Poco prima della boa c'è una miniera dove sui cumuli di materiale di terra scura si sviluppa una ascendenza. Chi vi arriva per primo riesce a trovare un buon ciclo e prende un buon vantaggio di quota, tra questi il francese M. Pinot. 




Smarcata la boa si va in direzione SE lungo un crinale che a detta dei locali è sempre molto generoso, ma non oggi. Infatti tutta l'area risulta molto stabile e le termiche sono deboli e molto diradate. Chi è riuscito a salire meglio sulla cava adesso piò seguire il crinale dall'alto sfruttando le ascendenze che si staccano dalle cime più altre, mentre chi si trova più basso deve faticare molto per avanzare e qualcuno è costretto anche ad atterrare alla base del crinale. Tra questi purtroppo Marco Busetta che rientrerà a Valle solo in serata.

In prossimità della seconda boa il primo gruppo si divide, uno si tiene in sopravvento verso la boa, il secondo si porta in sottovento al crinale principale dove trova una poderosa termica che sarà decisiva per tutto il resto della gara. Infatti con il vantaggio di quota guadagnato, un gruppo di circa 20 piloti potrà dirigersi velocemente verso le falesie in prossimità del G-spot dove riusciranno subito a fare quota ed imboccare l'autostrada che crea la convergenza  che li porterà in goal con più di 20 minuti di anticipo sul secondo gruppo.

Taglia per primo il cilindro della End of Speed Section Honorin Hamard in 2h12' con una media di circa 40km/h, seguito da Maxime Pinot e Julien Wirtz. Se qualcuno avesse avuto dubbi, lo squadrone francese è ancora una volta quello da battere.
Per gli italiani, Aaron Durogati chiude con un distacco di 5', poi Denis Soverini, 37°, Joachim Oberhauser 40° e a seguire gli altri. In pratica per noi si comincia con uno scarto, adesso bisogna mettere dentro 3 buone task.


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