venerdì 10 aprile 2015

PWC Brazil 2015: Baixo Guandu

Tra oggi e venerdì tutta la compagine italiana raggiungerà Baixo Guandu, nello stato di Espirito Santo, circa 400 Km a nord di Rio de Janeiro e 150 Km a sud-est di Governador Valadares, meta molto conosciuta per il volo libero brasiliano.
La spedizione italiana è composta da 10 piloti, tra i quali abbiamo molti esordienti nella Coppa del Mondo: Piergiorgio Camiciottoli, Nicola Donini, Tobias Großrubatscher e Walter Scherlin. A loro vanno chiaramente i nostri complimenti e un grande in bocca al lupo per la competizione!

Si raggiunge Baixo Guandu in circa 4 ore di autobus o in taxi da Vitoria, dove si trova l’aeroporto più vicino; in tutto, tra volo interno e trasferimento dall’Italia, impieghiamo più di un giorno di viaggio. Le giovani promesse sono accompagnate dal caposquadra Luciano Pagnoni, Marco Littamè, Mirco e Samuel Cristoforetti, Settimio Calvarese e il sottoscritto.

L’area di volo di Baixo Guandu l’abbiamo già testata durante la PWC del 2013. Malgrado la meteo poco clemente, abbiamo comunque disputato 4 task valide.
Purtroppo nel dicembre del 2013 la città ha subito una tremenda alluvione, che ha causato decine di morti e migliaia di sfollati. Ora la situazione sembra tornata alla normalità.
La strada sterrata che portava al decollo era stata completamente cancellata dalle frane, ma in tempo record la prefettura di Baixo Guandu è riuscita a ripristinare tutti i servizi necessari per poter ospitare nuovamente una gara di Coppa del Mondo.
La zona del decollo principale, Monjolo, è costituita da montagne di origine vulcanica, che creano un panorama frastagliato di valli e picchi senza una particolare direzionalità. I dislivelli sono nell’ordine dei 7-800 metri.
La zona di Baixo Guandu e Aimores, circa 15 Km a nord rispetto al decollo di Monjolo, è invece una vastissima valle dove il fiume Rio Doçe si allarga creando un delta che la occupa totalmente. A nord del fiume, la valle si chiude in un anfiteatro alto circa 500 metri.
Spostandosi verso ovest, seguendo il corso del fiume, si entra in un territorio collinare tipico di questa parte del Brasile, che si estende per centinaia di Chilometri.
La vegetazione è tipicamente tropicale, verde e rigogliosissima.

La città di Baixo Guandu è molto piccola secondo i canoni brasiliani, conta circa 31.000 abitanti, ma il centro si riduce ad un paio di strade dove sono concentrati alberghi, negozi e ristoranti ed una piazza principale dove sarà situato anche il centro operativo della Coppa del Mondo.
A differenza di quanto avviene in Europa, questo genere di evento in Sud America ha un richiamo elevatissimo, e ci aspettiamo molto interesse da parte dei media, del pubblico, e una serie di feste ed eventi collaterali a cui solitamente partecipa la quasi totalità della popolazione.

In Brasile siamo appena entrati nell’autunno, essendo abbastanza prossimi all’equatore, nella zona intertropicale, la lunghezza delle giornate non subisce particolari variazioni, il clima invece dovrebbe essere meno variabile rispetto all’estate.
Fare previsioni meteorologiche in questa zona è molto complicato, tutto è legato alla oramai celeberrima linea di convergenza intertropicale. I locali sostengono che avremo un periodo perfetto per volare, ma altrettanto proverbiale è l’ottimismo dei brasiliani. Dita incrociate!

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